Uno sciopero nazionale di chi opera nei settori del trasporto valori e della vigilanza privata, indetto da CGIL, CISL e UIL, rischia di creare qualche grattacapo in questo scampolo di estate: nelle giornate di giovedì 1 e venerdì 2 agosto potrebbe risultare difficoltoso, se non impossibile, effettuare un prelievo bancomat. Insomma, niente denaro dagli sportelli fino a venerdì.
Prelievi bancomat a rischio l’1 e 2 agosto
L’appello delle sigle sindacali è rivolto ai dipendenti delle aziende che offrono prestazioni legate a doppio filo all’attività degli istituti di credito: di conseguenza, senza addetti alla sorveglianza e senza coloro che trasportano il denaro contante, potrebbe risultare impossibile prelevarlo dalle postazioni automatiche delle banche. Alcune hanno avvisato i clienti con un’email o attraverso i canali social. Qui sotto il messaggio di Intesa Sanpaolo che specifica come il problema potrebbe riguardare anche gli sportelli interni alle filiali.
Il servizio di prelievo contanti potrebbe non essere disponibile per sciopero nazionale dei portavalori. A causa dello sciopero nazionale del trasporto valori proclamato per le giornate dell’1 e 2 agosto 2019, il prelievo di contanti dalle casse veloci automatiche e in filiale potrebbe non essere disponibile.
La mobilitazione ha lo scopo di accendere i riflettori su un contratto collettivo che non viene rinnovato dal 31 dicembre 2015. Le rappresentanze chiedono un aumento dei salari. Hanno diritto di sciopero tutti coloro che fanno parte del settore, ad eccezione di coloro che prestano servizio negli aeroporti: per loro la possibilità di incrociare le braccia è posticipata a venerdì 6 settembre.
Le giornate coincideranno con quelle che vedranno milioni di lavoratori ricevere dalle aziende l’accredito dello stipendio sul conto corrente. È questo uno dei fattori che potrebbero creare più di qualche disagio. Il consiglio, per chi ne ha esigenza e possibilità, è dunque quello di anticipare il prelievo ad oggi, così da far eventualmente fronte ai problemi di giovedì e venerdì.
L’intenzione non è in ogni caso quella di creare allarmismi. Detto questo, quanti sono pronti ad affrontare un’eventuale mancanza di contanti? Le alternative sono molte, tra sistemi per i pagamenti digitali e cashless, dalle carte di credito alle applicazioni da installare sullo smartphone: Satispay, Apple Pay, Google Pay (solo per fare alcuni esempi) sono a un download di distanza.