Dopo quelli per i piani Italia 1 Giga e Italia 5G, i rappresentanti delle aziende aggiudicatarie hanno firmato i contratti per l’avvio dei lavori relativi ai piani Scuole connesse e Sanità connessa, alla presenza del Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao. L’ultimo dei cinque piani della strategia italiana per la banda ultralarga riguarda le isole minori.
Internet ultraveloce in scuole e ospedali
I bandi per i piani Scuole connesse e Sanità connessa sono stati aggiudicati all’inizio di giugno. I fondi previsti dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) ammontano complessivamente a 480 milioni di euro. L’obiettivo è portare una connessione con velocità simmetrica di 1 Gbps a 9.915 sedi scolastiche e con velocità simmetrica fino a 10 Gbps a 12.279 ospedali, strutture di ricovero e centri di riabilitazione.
Il territorio italiano era stato suddiviso in otto aree geografiche (lotti). Sette lotti sono stati aggiudicati a Fastweb per un totale di circa 213 milioni di euro, mentre sei sono andati a TIM per un totale di circa 177 milioni euro. Due lotti sono andati a Vodafone (circa 71 milioni di euro) e uno a Intred (circa 19 milioni di euro).
I lavori dovranno essere completati entro il 30 giugno 2026. Oltre ai servizi di connettività, le aziende dovranno garantire la fornitura e posa in opera della rete di accesso, i servizi di gestione, l’assistenza tecnica e la manutenzione. Tutti i bandi sono stati aggiudicati entro fine giugno per un totale di oltre 5,5 miliardi di euro di risorse pubbliche, portando allo Stato un risparmio di circa 1,2 miliardi e attraendo investimenti privati per oltre 2,2 miliardi di euro.