Banda ultralarga, 60 giorni di tempo per rivedere strategia nazionale

Banda ultralarga, 60 giorni di tempo per rivedere strategia nazionale

60 giorni di tempo per rivedere la Strategia Bul: il Governo si da una nuova deadline per pianificare la banda ultralarga in Italia.
Banda ultralarga, 60 giorni di tempo per rivedere strategia nazionale
60 giorni di tempo per rivedere la Strategia Bul: il Governo si da una nuova deadline per pianificare la banda ultralarga in Italia.

Il Governo ha istituito un gruppo di lavoro interministeriale per la preparazione di una nuova proposta riguardante la banda ultralarga: il piano nazionale, secondo il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione tecnologica Alessio Butti, dovrà essere rivisto entro sessanta giorni. La Strategia Bul (banda ultralarga) al momento presenta delle criticità che vanno risolte tempestivamente con interventi mirati, si riuscirà a trovare la quadra?

Nuova deadline per la banda ultralarga

Come ripreso da Corriere Comunicazioni, Il Comitato Interministeriale per la Transizione Digitale ha giusto ieri, 5 aprile 2023, tenuto la prima riunione presieduta proprio da Butti e da Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy. In questo contesto lo stesso Sottosegretario ha sottolineato la “necessità di recuperare i ritardi ereditati attraverso interventi correttivi”, in maniera tale da assicurare il completamento di tutti i progetti nei tempi previsti.

Il gruppo di lavoro interministeriale fungerà proprio da catalizzatore, mandando avanti i lavori di revisione della Strategia Bul raggiungendo infine un progetto da presentare al Consiglio dei Ministri. L’obiettivo? “Rilanciare il settore delle telecomunicazioni, favorire gli investimenti pubblici e privati, accelerare la realizzazione di infrastrutture 5G di nuova generazione”.

Banda larga

Altrettanto importante agli occhi del gruppo di lavoro è la questione dell’identità digitale. Anche in tal caso è doveroso “avviare un graduale percorso di razionalizzazione delle soluzioni presenti per arrivare ad un’unica identità digitale garantita dallo Stato”, producendo infine un ecosistema in linea con l’e-wallet europeo. Già abbiamo discusso delle intenzioni di unificare SPID e CIE, condivise dallo stesso Butti.

In breve, i lavori del Governo per le telecomunicazioni e la sicurezza online dureranno a lungo e richiederanno molta attenzione, cautela da parte degli esperti.

Fonte: CorCom
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Pubblicato il
6 apr 2023
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