Lo sviluppo della banda ultralarga in Italia continua: il BUL (Piano Banda Ultralarga) mantiene il suo obiettivo di realizzare un network pienamente operativo in circa 6.200 comuni e, con tale idea chiara, Infratel Italia avvia una consultazione per erogare liberamente un contributo di 300 euro a tutte le famiglie che intendono attivare una linea ad almeno 300 Mbps, a prescindere dall’ISEE.
Infratel spinge la banda ultralarga
Il bonus in questione, che rientra nella seconda fase del “Piano voucher per l’incentivazione della domanda di connettività in banda ultra larga delle famiglie”, prevederebbe l’erogazione di un voucher dal valore succitato sotto forma di sconto sull’attivazione e sull’importo dei canoni del servizio per un periodo massimo di 24 mesi. Come prevedibile, sono escluse dalla lista dei nuclei che possono beneficiare del bonus tutti coloro che lo hanno già richiesto nella fase 1.
Venendo ai dettagli di questa iniziativa, Infratel dovrà comprendere anzitutto se questo bonus è compatibile con l’attivazione di servizi di connessione ad almeno 300 Mbps, in linea con l’impostazione del Piano “Italia a 1 giga” già autorizzato dalla Commissione europea. In aggiunta, nel contesto della consultazione si parlerà anche della compatibilità con il mercato di riferimento di eventuali contributi aggiuntivi riconosciuti agli utenti per coprire parte dei costi relativi alle opere in proprietà privata, potenzialmente necessarie per predisporre il passaggio dell’infrastruttura.
Infine, verrà valutata l’introduzione di voucher per incentivare il passaggio ad abbonamenti a 300 Mbps minimi per le famiglie che già dispongono di un abbonamento dalla velocità massima inferiore.
Entro il 22 aprile prossimo, pertanto, Infratel Italia cercherà di arrivare a una decisione, eventualmente dando il via all’iniziativa citata in apertura.