A qualche giorno di distanza dall’annuncio di Bard, il chatbot di Google che è stato sviluppato in risposta a ChatGPT, si scopre che l’azienda di Mountain View intende implementare la tecnologia in questione anche su ChromeOS.
Bard IA a portata di Chromebook
La notizia non è stata data in via ufficiale da Google, ma si apprende da una serie di modifiche al codice che sono state scovate dal team di 9To5Google e da cui ci evince per l’appunto che ChromeOS si sta preparando ad accogliere la ricerca conversazionale come funzione sperimentale.
Andando più nello specifico, con l’abilitazione del flag di ricerca conversazionale, ChromeOS abbandonerà le funzionalità di ricerca integrate del programma di avvio (che cerca file, app e Web) e lo sostituirà con una chat con la sua IA.
Bard sui Chromebook sarà disponibile come una pagina separata , in maniera abbastanza simile a come appare oggi l’Assistente Google, con una cronologia delle conversazioni scorrevole e una barra di ricerca, con ogni probabilità utilizzata per avviare una nuova conversazione.
Da tenere presente che, consapevole, del fatto che in molti sarebbero andati ad effettuare l’analisi del codice, il colosso di Mountain View ha inserito modifiche intenzionalmente errate, dove “Bard” è stato cambiato in “Brad” e ciò che apparentemente potrebbe sembrare errore ortografico in realtà è una mossa in perfetto stile Google.
È altresì bene sottolineare che considerando che attualmente i lavori sono in corso, non è da escludere che lo scenario descritto poc’anzi possa in realtà cambiare del tutto, visto e considerando che non vi è ancora nulla di esattamente definito.