L’annuncio del ridimensionamento della produzione, diramato nello scorso giugno e non inatteso , non sembra avere migliorato le sorti dell’avventura digitale dei librai di Barnes&Noble: l’azienda ha confermato un taglio del personale afferente alla divisione hardware.
Le prime indiscrezioni delle scorse ore, probabilmente sospinte dai risultati non incoraggianti conseguiti nel periodo delle festività natalizie per i tablet, gli e-reader e gli accessori correlati, e da una trimestrale che registrato calo del fatturato pari al 32,3 per cento rispetto al periodo corrispondente dello scorso anno, intravedevano per Nook una dismissione totale della divisione hardware. Ma la ristrutturazione non sarebbe tanto drastica.
Barnes&Noble è intervenuta per offrire chiarimenti e temperare le voci di sventura: “Nel momento in cui abbiamo allineato la struttura di costi di Nook con le esigenze del mercato – ha spiegato la portavoce Mary Ellen Keating – i numeri dello staff in certe divisioni della nostra organizzazione sono cambiati, portando all’esubero di alcune posizioni”.
I tagli riguarderebbero meno di 100 dipendenti e non ci sarebbe all’orizzonte alcun piano per dismettere la sezione hardware, che continuerà a produrre e-reader. Nella speranza di riuscire a sopravvivere allo strapotere di Amazon e di ritagliarsi il proprio spazio in un mercato in cui molti attori hanno dovuto rivedere le proprie strategie . ( G.B. )