L’arena degli ereader vede l’entrata in scena di un nuovo concorrente: nook , il lettore targato Barnes&Noble, si presenta agli spettatori bardato di strumenti e funzioni che per certi aspetti fanno sembrare incompleti i vari Kindle e Eee Reader .
È un mix di tecnologia che alcuni hanno definito “un mashup tra iPhone e Kindle”. Le dimensioni più contenute rispetto a quelle dei rivali ne fanno uno strumento ancora più maneggiabile e la leggibilità non dovrebbe risentirne: il display e-ink principale da 6 pollici è affiancato un piccolo schermo touchscreen LCD da 3,5 attraverso il quale l’utente interagisce con la periferica.
All’interno di nook è installato Google Android , e grazie all’accordo stipulato con il carrier statunitense AT&T si potrà accedere allo shop online di B&N attraverso una connessione 3G . Sul display secondario sarà possibile scegliere fra i vari titoli visualizzati in modalità coverflow .
A differenza di Kindle, nook ha uno slot per memory card di tipo microSD: la memoria interna da 2 GB può essere quindi espansa per poter contenere più titoli. Come altri suoi simili può condividere il materiale scaricato dallo store di B&N con altri dispositivi, ma ciò che stupisce in questo caso è la funzionalità LendMe, ovvero la possibilità di prestare ad altri dispositivi come smartphone e PC. La durata del prestito non può superare i 14 giorni, scaduti i quali la copia diventa illegibile.
Alla presentazione di nook sono intervenuti alcuni tra i più grandi editori statunitensi, lasciando intendere che il catalogo di B&N non avrà nulla da invidiare alla concorrenza e inoltre dovrebbe avvalersi anche di gran parte delle opere orfane digitalizzate da Google.
Se da una parte non è ancora chiaro quando nook farà il suo esordio sul mercato (alcuni suppongono a novembre) è stato invece comunicato il prezzo del dispositivo: 259 dollari sono una cifra in linea con i cartellini dei concorrenti, a fronte però di una dotazione che al momento appare superiore.
Giorgio Pontico