È esplosa alla vigilia di Ferragosto – e la sua eco ha fatto il giro del mondo – la vasta campagna di richiamo per 46 milioni di batterie Nokia di tipo BL-5C, difettose in quanto, “in casi eccezionalmente rari – ha comunicato il colosso finlandese – le batterie potrebbero potenzialmente surriscaldarsi a causa di un corto circuito innescato durante la carica, causando una fuoriuscita della batteria dalla propria sede”. E sarà il produttore Matsushita ad accollarsi il costo della sostituzione.
“Si sono verificati circa 100 incidenti di surriscaldamento in tutto il mondo. Non sono stati riportati significativi danni a persone o cose” ha dichiarato Nokia in una nota, aggiungendo: “Nonostante gli incidenti relativi alle batterie BL-5C prodotte da Matsushita nel periodo specificato siano stati molti rari, Nokia e Matsushita offrono ai consumatori che lo desiderano, la sostituzione gratuita delle batterie”.
Oggetto di richiamo, un corposo lotto di batterie prodotte da Matsushita Electrics da fine 2005 a novembre 2006. 46 milioni di unità, appunto, identificabili attraverso le indicazioni fornite dalla stessa Nokia attraverso il sito web dell’azienda e al numero 848.690691.
L’onere dell’operazione, ha dichiarato Nokia, sarà sostenuto dal produttore giapponese Matsushita, in base ad un accordo sottoscritto tra le due aziende che prevede la copertura di tutti i costi, inclusi quelli logistici e di call center.