Il Labrador Retriever è un animale che ha fiuto nella ricerca di esplosivi e sostanze stupefacenti. Particolarmente intelligente e facilmente addestrabile, questa razza canina verrà ora sfruttata in Italia nell’ambito dell’eterna lotta delle autorità alla pirateria, alla contraffazione di CD e DVD. Perché il Labrador Retriever non è soltanto una buona forchetta o un giocherellone, ma anche uno che sa individuare il policarbonato , materiale di cui sono fatti i supporti su cui vengono riversati, anche illegalmente, contenuti di ogni tipo.
I primi esemplari a sniffare compact disc si chiamavano Lucky e Flo, che avevano due anni a testa al momento del loro arruolamento nella divisione speciale della MPAA statunitense, presieduta da Dan Glickman. Lucky e Flo sono diventati in breve tempo delle autentiche star dell’intelligence anti-contraffazione, spediti in tournée in Europa per mostrare a tutti gli altri labrador quanto fosse gratificante fiutare film illegalmente sottratti ai legittimi detentori dei diritti.
Alquanto sorprendentemente pare che i cani – come ha spiegato l’allenatore di Lucky e Flo, Michael Buchan – non riescano a distinguere nettamente tra un DVD originale e uno fasullo, dando tuttavia una grossa mano laddove c’è anche solo un sospetto di contraffazione. In Italia, come è già successo in paesi come la Malaysia, il Messico e il Portogallo, verranno condotti nelle zone più a rischio delle città , dove proliferano magazzini e mercati illeciti. Da qui, toccherà ad un team di agenti capire se si tratti di prodotti ufficiali o meno.
La Federazione anti-pirateria audiovisiva ha precisato che si tratta di una realtà che potrebbe venire introdotta nel nostro paese entro alcuni mesi, rimanendo per ora in una fase embrionale. Particolarmente soddisfatto è stato Giorgio Assumma, recentemente rieletto alla presidenza SIAE: “Quella dei cani anti-pirateria è una novità importante perché potrebbero servire per contrastare il traffico illecito di prodotti che violano i diritti dell’attività degli artisti. Faremo pressione sulle forze pubbliche di sicurezza affinché si attrezzino nel più breve tempo possibile”.
Mauro Vecchio