La giuria si è espressa, il verdetto è stato emesso: Facebook e Gabriella Carlucci sono i pluripremiati eroi in negativo dell’edizione 2009 dei Big Brother Awards . Lo hanno annunciato i rappresentanti del Progetto Winston Smith nel corso di una conferenza stampa alla Camera dei Deputati.
Il premio per la Tecnologia più invasiva ? Ha vinto Facebook , già assegnatario del premio Lamento del popolo attribuito con la sola votazione dei netizen: a parere dei giurati il social network è un coacervo di tecnologie standard, assemblate affinché inducano il netizen a “riversare i propri dati in Rete”. La policy del social network, spiega la giuria, ” permette qualsiasi tipo di utilizzo di tutti i dati, testuali, immagini relazioni e navigazione che vi vengano riversati”. Profilazione e controllo sarebbero dietro l’angolo, agevolati dalla possibilità di monitorare le relazioni che si intessono fra gli utenti.
Facebook si è guadagnato anche il premio per la Peggiore azienda privata : si arrogherebbe diritti che spettano agli utenti, negando ai cittadini della rete la possibilità di controllare i propri dati, non presterebbe abbastanza attenzione, questo il motivo della nomination, a coloro che rivendicano il proprio account in seguito a furti di identità o blocchi imposti da Facebook stesso.
Ad aggiudicarsi due premi è invece l’onorevole Gabriella Carlucci : non ci sono precedenti, nessun singolo individuo ha mai raggranellato due Big Brother Award. Le è stata assegnato il riconoscimento di Minaccia da una vita per aver essere stata prima firmataria, ma probabilmente non autrice, del DDL 2195 : ispirato alla protezione in rete di minori insidiati da loschi figuri, sembra essersi rivelato uno strumento per tutelare i detentori dei diritti e l’industria dei contenuti. Il DDL prevede di istituire un’autorità che vigili sulla rete: potrebbe diventare, a parere dei giurati, “un Piccolo Fratello italiano che irreggimenti ed identifichi tutti, distruggendo in Italia la Rete come oggi la conosciamo, in modo che siano salvi ed intatti i diritti di proprietà intellettuale”.
All’Onorevole Carlucci è altresì stato assegnato il premio Bocca a stivale : ad averle garantito i voti della giuria è stata una sortita segnalata da un netizen nella fase di formulazione delle nomination. “È arrivato il momento di combattere ed eliminare l’anonimato su Internet – avrebbe dichiarato Carlucci a commento di un fatto di cronaca – Ancora una volta anonimi delinquenti usano Internet per diffamare, dileggiare, schedare, offendere, denunciare. Questa volta ad essere colpite sono state addirittura le forze dell’ordine, schedate e offese da un blogger anonimo. L’ennesimo inaccettabile caso di uso improprio della rete che dimostra quanto urgente e necessaria sia una normativa che impedisca ai farabutti di usare la rete per finalità eversive, coprendosi dietro il paravento dell’anonimato”.
Il premio per il Peggiore ente pubblico se lo è aggiudicato il Ministero dell’Interno , promotore di iniziative quali la schedatura dei bimbi rom a mezzo prelievo coatto di impronte digitali.
Ma esistono anche degli Eroi della Privacy : Electronic Frontier Foundation è il vincitore 2009. L’associazione, che da anni si batte per la tutela dei diritti dei netizen, ha difeso strenuamente il diritto dei cittadini a manifestare il proprio pensiero e ad informarsi con la mediazione della rete.
La consegna del premi avverrà sabato 23 maggio a Firenze, nel contesto del convegno e-privacy 2009 .