La software house guidata da Eric Migicovsky ha deciso di non combattere più contro Apple per ritornare al suo obiettivo principale, ovvero sviluppare un’app che consente l’interoperabilità tra i vari servizi di messaggistica (iMessage escluso). Da alcuni giorni è disponibile la nuova versione beta di Beeper per Android.
Singola app per multipli servizi
La nuova versione di Beeper per Android è stata completamente riscritta e quindi sviluppata da zero per garantire le massime prestazioni e offrire un’interfaccia più pulita. La prima versione era derivata (fork) da un client Matrix open source (Element). Ciò ha permesso di realizzare l’app più rapidamente, ma c’erano diverse limitazioni.
La nuova app ha un’interfaccia basata sul design Material You di Android e supporta anche dispositivi con schermi più ampi, come tablet e smartphone pieghevoli. Tutte le chat sono conservate localmente, la configurazione dell’accesso alle reti è stato semplificato ed è stato integrato anche il bridge Signal.
L’utente può scegliere due interfacce: Minima e Pro. Quest’ultima permette di visualizzare le icone che indicano la provenienza dei messaggi. Beeper supporta SMS/RCS, WhatsApp, Telegram, Signal, Facebook Messenger, Google Chat/Messaggi, i messaggi diretti di Instagram, LinkedIn e X, Discord e Slack. È possibile anche la sincronizzazione con il client desktop.
La roadmap prevede l’aggiunta di numerose funzionalità, tra cui la possibilità di cancellare le chat e archiviare i messaggi, il supporto per le menzioni @ e Android Auto, la programmazione dei messaggi. La versione beta può essere installata subito dagli utenti che hanno già un account Beeper. Per altri c’è una lista di attesa oppure devono chiedere un invito.
Come detto, Beeper non supporta iMessage. Una piccola speranza è data dalla denuncia presentata dal Dipartimento di Giustizia contro Apple. Il servizio dell’azienda di Cupertino non è soggetto al Digital Markets Act in Europa, quindi non deve garantire l’interoperabilità (come WhatsApp e Messenger).