La startup guidata da Eric Migicovsky (co-fondatore di Pebble) ha annunciato Beeper Mini. L’app per Android permette di inviare e ricevere messaggi, utilizzando un’implementazione del protocollo iMessage. Grazie al reverse engineering non è più necessario usare Mac mini per il forwarding. Quest’ultima soluzione viene sfruttata da Sunbird (e Nothing Chats) con risultati disastrosi.
Messaggi da Android con le bolle blu
Beeper Mini non usa quindi relay server (Mac mini installati nel data center), come avveniva per la prima generazione dell’app, ma si connette direttamente ai server di Apple. Non occorre nemmeno un Apple ID, ma solo il numero di telefono. Ciò è possibile grazie al reverse engineering del protocollo iMessage effettuato da uno studente di 16 anni. Le comunicazioni sono protette dalla crittografia end-to-end e Beeper non può accedere ai messaggi.
Quando un utente con iPhone riceve un messaggio da un utente con smartphone Android vedrà una bolla blu, come se il messaggio fosse inviato con un iPhone. Beeper Mini supporta ricevute di lettura, indicazione di scrittura, reazioni con emoji, messaggi vocali, ritiro dei messaggi (unsend), GIF, sticker e media (foto e video) in alta risoluzione. Il supporto per RCS verrà aggiunto in futuro.
Beeper Mini è gratis per 7 giorni. L’abbonamento costa 1,99 dollari/mese. Può essere già scaricata dal Google Play Store.
Eric Migicovsky ha dichiarato che il reverse engineering non rappresenta una violazione del copyright. Tuttavia, Apple potrebbe chiedere alla startup di non accedere al servizio iMessage. In Europa, Beeper Mini riceverà sicuramente la “protezione” del Digital Markets Act che impone l’interoperabilità dei servizi di messaggistica.
La versione originaria dell’app è diventata Beeper Cloud, ma verrà eliminata quando Beeper Mini supporterà tutti gli altri servizi, tra cui WhatsApp, Telegram, Signal, Facebook Messenger e Instagram.