Si profila un nuovo caso legale che coinvolge Apple, accusata dall’associazione dei consumatori del Belgio di condurre una politica poco trasparente sulle garanzie.
Si tratta, a ben vedere, delle stesse motivazioni che hanno decretato la condanna di Cupertino in Italia , dove l’AGCOM ha comminato una multa pari a 900mila euro. Una questione sollevata anche in sede europea da parte del commissario europeo per la giustizia, Viviane Reding. La materia del contendere riguarda, nello specifico, l’ assenza di informazioni corrette circa la garanzia legale , la garanzia commerciale e l’estensione a pagamento attraverso il servizio AppleCare Protection Plan.
Il gruppo belga a difesa dei consumatori Test-Aankoop ha sostanzialmente riproposto le accuse italiane: Apple non informerebbe adeguatamente i consumatori circa i loro diritti di assistenza gratuita biennale sui prodotti venduti, limitandosi a riconoscere la sola garanzia commerciale di un anno . In questo modo il consumatore sarebbe indotto ad attivare un rapporto contrattuale nuovo, a titolo oneroso, il cui contenuto risulta in parte sovrapposto ai diritti già previsti della garanzia legale, che non prevede addebito di costi o limitazioni.
Secondo i rappresentanti dei consumatori, la Mela deciderebbe arbitrariamente di negare le corrette informazioni ai consumatori, rifiutando di adeguarsi ai richiami giunti da Bruxelles. Il presunto comportamento omertoso di Apple sarebbe la causa principale dell’azione legale. Lo scorso marzo, infatti, Test-Achats aveva inviato , di concerto con altre 10 associazioni europee a tutela dei consumatori, una lettera ufficiale all’indirizzo di Cupertino, senza ricevere alcuna risposta.
Cristina Sciannamblo