L’email marketing è una strategia di marketing diretto per la creazione e distribuzione di comunicazioni, prevalentemente di natura commerciale ma non solo, con l’obiettivo generale di migliorare le relazioni tra brand e clienti.
In questo settore, una delle piattaforme migliori è Benchmark Email. Nell’approfondimento che segue scopriremo più nel dettaglio cos’è, come funziona e quali sono i pro e i contro del servizio in questione.
Cos’è Benchmark
Benchmark email è un tool di email marketing e marketing automation, caratterizzato da tutta una serie di funzionalità perfette per creare email e impostare sequenze automatiche di invio, così da coinvolgere meglio contatti e clienti.
Molto facile da usare, questa piattaforma mette a disposizione un software di email marketing molto affidabile e preciso, a prezzi davvero competitivi (li analizzeremo nel dettaglio in seguito). Inoltre, offre anche un piano gratuito, a differenza di altri servizi di questa tipologia.
Adatto sia a utenti meno esperti che a marketer più navigati, Benchmark è uno strumento essenziale: non è dotato di tantissime funzionalità, ma punta al sodo. In sostanza, per inviare email in serie è difficile trovare una proposta migliore.
A parte qualche problematica minore, che vedremo nei paragrafi seguenti, Benchmark si comporta bene rispetto a ciò che promette. Ciò non significa che non abbia le sue feature interessanti, ma semplicemente che non è il suo obiettivo quello di implementarne sempre di nuove.
L’obiettivo degli sviluppatori di questa piattaforma è stato chiaro fin da subito: fare una cosa e farla bene. Fatta questa premessa, possiamo scoprire quali sono le sue principali funzionalità.
Quali sono le principali funzionalità di Benchmark
Sebbene Benchmark non aggiunga periodicamente delle nuove funzionalità, il servizio offre comunque un’ampia gamma di servizi per la creazione di campagne email.
Partiamo dalle features relative all’email marketing, che permettono di fare rete con i contatti usufruendo di strumenti molto semplici. Uno di questi è il Drag & Drop Builder, ossia l’editor di Benchmark per il marketing.
Utilizzandolo, si ha la possibilità di scegliere fra oltre 50 modelli di email, progettati per settori specifici: trovare un’opzione adatta alle proprie esigenze e creare email reattive è semplicissimo, grazie alla possibilità di usare immagini, colori e contenuti personalizzati.
Sono presenti poi diverse opzioni per la personalizzazione delle email. Ciò può essere fatto inserendo dei contenuti diversi per ciascun lettore. Non ci sono invece i contenuti dinamici, che permetterebbero di modificare interi blocchi di testo nelle email a seconda delle informazioni reperite su ciascun contatto.
Queste invece sono le differenze tra ogni piano:
Gratis | Premium | Enterprise | |
Segmentazione base | ✔ | ✔ | ✔ |
Editor Drag & Drop | ✔ | ✔ | ✔ |
Template Email Responsive | ✔ | ✔ | ✔ |
Campagne RSS | ✔ | ✔ | ✔ |
Gestione liste | ✔ | ✔ | ✔ |
Autoresponder | ✔ | ✔ | ✔ |
Modelli responsive | ✔ | ✔ | ✔ |
Moduli iscrizione | ✔ | ✔ | ✔ |
Email Whitelabeling | ✔ | ||
Segmentazione avanzata | ✔ | ✔ | |
Landing Page | ✔ | ✔ | |
Reports in tempo Reale | ✔ | ✔ | ✔ |
Mappa dei Click | ✔ | ✔ | ✔ |
Galleria immagini | 10 MB | 10 MB | 10 MB |
Galleria video | Illimitato | Illimitato | Illimitato |
Gestione Deliverability | ✔ | ✔ | ✔ |
Sempre tra i tool di Benchmark vale la pena menzionare HTML Editor, un editor di codice facile da utilizzare e che offre un’anteprima live di ogni modifica effettuata, e RSS email option, che invia in automatico email agli iscritti quando viene aggiornato il blog o qualsiasi feed RSS.
Come dicevamo, ci sono circa 50 template disponibili, caratterizzati da stili molto diversi fra di loro. Ci sono i temi più stilosi e appariscenti, ma anche altri più semplici e minimalisti. Sicuramente ogni utente troverà quello più adatto alle sue esigenze, ma volendo è possibile partire da un modello vuoto e creare un template tarato sul proprio personale gusto.
Altra funzione integrata da Benchmark è quella di email marketing automation, con cui si possono creare modelli di risposta automatica implementati grazie a passaggi gestibili, in modo da poter creare facilmente complesse sequenze di email. Da menzionare inoltre la feature di Lead Generation, che consente di aumentare le conversioni in lead dalle campagne di advertising, comprese quelle di Facebook Ads e Google Ads, grazie a landing page mirate.
E, a proposito di landing page, c’è una funzionalità mirata specificamente alla creazione di pagine di destinazione efficaci in ottica conversione. Purtroppo il numero di template delle landing page disponibili non è alto: solo 9, di cui 3 vuoti. C’è però da sottolineare che i 6 modelli di template già pronti sono decisamente fatti bene (e responsive). Ottima anche la gestione dei contatti, che possono essere aggiunti manualmente, copiandoli e incollandoli da un altro documento, oppure importandoli. E’ possibile anche caricare direttamente un elenco di contatti.
Non manca poi una funzionalità di reporting precisa e affidabile: questo software di email marketing produce report separati per le campagne email. Questi rapporti tengono traccia di clic, aperture, hard bounce & soft bounce, annullamento di iscrizione, aperture ed inoltri delle email e condivisioni sui social. C’è anche integrato l’A/B testing, che permette di confrontare le campagne: solo così sono individuabili quelle più performanti.
Anche la segmentazione è una feature molto utile, specialmente per gli appassionati dei dati. Tramite questa funzionalità, si può creare un filtro per un certo tipo di contatti, a prescindere dalla lista in cui si trovano e creare una lista apposita che si auto aggiorna. I contatti possono essere “segmentati" in base all’indirizzo email, alla data in cui sono stati aggiunti in lista, se hanno aperto una certa email negli ultimi giorni o in base ad altri criteri.
Un capitolo a parte lo meritano inoltre le automazioni, che rappresentano una delle innovazioni più interessanti degli ultimi anni per chi fa email marketing. Questa funzione consente di impostare interi processi, che si attivano in automatico senza più bisogno di metterci mano.
Un esempio può essere l’invio di email di benvenuto automatica a chi si iscrive ad una newsletter, opzione molto semplice, oppure organizzare automaticamente i contatti in liste diverse a seconda dei link su cui hanno cliccato nell’ultima email promozionale. Ciò è sicuramente più complesso, ma permette di inviare a contatti diversi offerte su misura. Con Benchmark è possibile fare tutto questo in maniera molto precisa, a seconda del piano acquistato. L’opzione Automation Lite, disponibile con il piano gratuito, offre email di benvenuto, per il compleanno e dei promemoria per ogni contatto. Va benissimo per chi è agli inizi.
Infine, vanno considerate anche le integrazioni, visto che questa piattaforma si integra con oltre 300 applicazioni, tra cui Saleforce, Unbounce, Zapier, LinkedIn, Wishpond e Freshdesk. Benchmark offre anche un apposito plugin per WordPress, con il quale si possono creare elenchi di email direttamente sul sito e inviare post del blog in versione email.
Quanto costa Benchmark
I prezzi del software Benchmark variano in base alla mole dei contatti dell’attività. Facciamo una panoramica il più possibile chiara ed esaustiva di questo aspetto.
Benchmark innanzitutto propone un piano gratuito, che permette di usufruire in maniera completamente free di tutte le funzionalità principali della piattaforma, tra cui l’accesso all’editor Drag & Drop, ai moduli di iscrizione, alle campagne RSS, al Benchmark email Autoresponder e a molte altre funzionalità base, quindi soggette a limite (bypassabile solo se si sottoscrive un abbonamento al piano Premium).
Il piano Premium offre già un servizio di email marketing più avanzato, ma anche un’automazione e una lead più strutturata. Stesso discorso dicasi per la reportistica. A livello di prezzi, si parte dai 11 $ al mese (anziché 13 $) fino a 500 contatti e si sale sempre di più a seconda della quantità di contatti.
Infine troviamo il piano Enterprise, che è quello più avanzato di tutti, attivabile solo quando si raggiunge un numero di contatti veramente consistente: parliamo infatti di circa 125.000 contatti, per un prezzo di circa 610 $).
Piano | Costo | Contatti |
Gratis | gratis | fino a 250 Email/mese |
Premium | da 13 $/mese | Illimitato |
Enterprise | Personalizzato | Illimitato |
Facilità di utilizzo
Benchmark è uno strumento di email marketing molto versatile e che presenta pochissimi difetti. Risulta infatti adatto sia a utenti poco esperti che a professionisti del settore. Per i principianti è perfetto il piano gratuito, con cui poter iniziare a inviare semplici newsletter e far crescere la propria audience senza alcuna spesa.
I marketer più navigati invece avranno sicuramente bisogno di sottoscrivere un abbonamento ai piani Premium o Enterprise. Anche questi due in ogni caso si contraddistinguono per la semplicità di utilizzo, sia a livello di interfaccia che di funzionamento.
Supporto clienti
Per quanto concerne il supporto clienti di Benchmark, è possibile contattare l’assistenza della piattaforma tramite tre modalità:
- live chat
- telefono.
Le prime due sono disponibili 24/7, ma solo via email e telefono sarà possibile ricevere assistenza in italiano. Tra l’altro sul sito di Benchmark si possono sempre consultare tutorial testuali, video, webinar e molto altro, spesso in lingua italiana. Consigliamo sempre di provare a trovare le risposte direttamente tramite queste risorse. Se non dovessero fugare i dubbi, allora sarà meglio interagire con il team di supporto clienti.
Supporto clienti che però potrebbe decisamente migliorare, dal momento che ci mette un po’ a rispondere alle mail e al telefono gli operatori consigliano sempre di inviare via mail la spiegazione di ciò che non funziona o dei vari dubbi legati al funzionamento della piattaforma e dei servizi legati all’account.
Ma forse il metodo migliore di tutti è proprio la live chat: in questo caso il team di supporto interagisce in tempo reale con l’utente, impegnandosi a risolvere tempestivamente il problema.
Concludendo possiamo dire che, nonostante sia migliorabile, il supporto clienti di Benchmark è promosso, soprattutto grazie alla sua chat, puntuale e precisa nel rispondere alle domande degli utenti in difficoltà o dubbiosi.
Pro e Contro di Benchmark
Come ogni tool di questo tipo, anche Benchmark presenta dei pro e contro nel suo utilizzo. Vediamo i principali.
- Editor Drag & Drop basilare ma efficiente
- Numerose opzioni per personalizzare le email
- Disponibilità della segmentazione
- Editor per landing page funziona bene
- Ottima reportistica, anche sul piano gratuito
- Rapporto qualità prezzo decisamente onesto
- Non ci sono i contenuti dinamici
- Pochi template per le landing page
- Supporto al cliente migliorabile
- Non sono previsti rimborsi
Alternative a Benchmark
Esistono diverse alternative a Benchmark, qualora il servizio in questione non fosse risultato quello più adatto alle proprie esigenze.
Una di queste è GetResponse, che dispone di una piattaforma online con software di email marketing, generatore di landing page, strumenti per webinar e molto altro.
C’è poi Sendinblue, strumento di email marketing, sms marketing e chat. Rispetto a Benchmark, offre sicuramente più funzionalità e servizi aggiuntivi, come ad esempio CRM, marketing automation, email transnazionali, landing page più strutturate, moduli di iscrizione e inserzioni Facebook. Fornisce anche un reportistica dettagliata, statistiche in tempo reale e molto altro.
Infine, vale la pena di considerare anche AWeber, altra piattaforma utile per costruire il proprio email marketing, l’automazione delle email, le landing page o un e-commerce.
Conclusioni
Siamo giunti alla fine della nostra guida dove abbiamo parlato di Benchmark, analizzando nel dettaglio cos’è, come funziona e quali sono i suoi punti forti e quelli relativamente deboli.
In sintesi, possiamo dire che chiunque abbia bisogno di un tool essenziale ma che faccia il proprio dovere, dovrebbe considerare Benchmark come uno dei primi sulla lista. Per gli utenti che necessitano di funzionalità più avanzate e servizi aggiuntivi per la propria attività, consigliamo invece di valutare delle soluzioni alternative.
Promosso il supporto clienti, ma sicuramente è un aspetto su cui il team del software deve impegnarsi a migliorare.