Dopo Evernote e WeTransfer, Bending Spoons continua a fare shopping negli Stati Uniti. L’azienda italiana con sede a Milano ha acquisito Brightcove, società di Boston che opera nel mercato SaaS enterprise. La transazione verrà completata entro il 2025.
Bending Spoons continua a crescere
Brightcove, fondata nel 2004 a Boston, sviluppa tool e servizi per creazione, hosting, streaming, marketing e monetizzazione di contenuti video. Tra i clienti dell’azienda statunitense ci sono Marriott Hotels, Ford, Johnson & Johnson, BBC e Autodesk. È quotata al Nasdaq dal 2012 (11 dollari per azione) e l’ultimo bilancio trimestrale ha evidenziato un aumento delle perdite nette pari al 22% rispetto all’anno precedente.
L’attuale valore delle azioni è circa 4,32 dollari, mentre la capitalizzazione di mercato è circa 195 milioni di dollari. Bending Spoons pagherà 233 milioni di dollari e ogni azionista riceverà 4,45 dollari per azione. Al termine della transazione, previsto nella prima metà del 2025, Brightcove diventerà un’azienda privata (verrà delistata dal Borsa di New York).
Il consiglio di amministrazione ha già dato parere favorevole. Ora si attende quello degli azionisti e l’approvazione da parte delle autorità antitrust. Bending Spoons entrerà quindi nel mercato SaaS (Software-as-a-Service) enterprise. Luca Ferrari, CEO e co-fondatore, ha dichiarato:
Siamo lieti di dare il benvenuto a Brightcove nel portafoglio di Bending Spoons. Brightcove è un nome affidabile e rispettato nel settore della tecnologia di streaming e non vediamo l’ora di servire la sua vasta base di clienti globali. Quando Bending Spoons acquisisce un’azienda, lo facciamo con l’intenzione di possederla e gestirla a tempo indeterminato. Con questo in mente, siamo entusiasti di costruire sul solido lavoro del team attuale e di garantire che Brightcove prosperi per molti anni a venire.
Non è certo che il numero di dipendenti rimarrà invariato. Dopo l’acquisizione di Evernote e WeTransfer sono stati licenziati 129 e circa 260 persone (75%), rispettivamente.