Il taglio delle accise su benzina e gasolio annunciato il mese scorso dal Governo con l’obiettivo dichiarato di frenare l’ascesa dei prezzi è stato esteso. La misura, la cui scadenza è stata inizialmente fissata un mese dopo la sua introduzione, rimarrà in vigore per altri 10 giorni. A confermarlo il ministro Daniele Franco, nel suo intervento al termine del CdM che ha approvato il Documento di Economia e Finanza.
Esteso il taglio delle accise per benzina e gasolio
Queste le parole di Franco, che chiama in causa Roberto Cingolani, ministro della Transizione Ecologica. Ricordiamo che, da ieri, il sito istituzionale del MITE è offline, per le conseguenze di un presunto attacco informatico. Nessun segno di vita (all’indirizzo mite.gov.it) nemmeno nel momento in cui è scritto e pubblicato questo articolo.
Con un decreto ministeriale, a firma del decreto Cingolani e a mia firma, abbiamo esteso di 10 giorni l’abbattimento di 25 centesimi delle accise sulla benzina e sul gasolio, utilizzando il sovragettito IVA come consentito dalla normativa.
Sarà dunque possibile beneficiare del taglio delle accise fino al 2 maggio. Non è da escludere la possibilità di un ulteriore intervento in prossimità della scadenza.
L’abbattimento delle accise viene dunque esteso da oggi fino al 2 maggio.
Nell’immagine qui sotto, l’andamento dei prezzi di benzina e gasolio nel tempo. Fanno riferimento a una media nazionale elaborata ogni settimana.
Di seguito, invece, i grafici che mostrano il peso di accise e IVA sulla composizione della spesa finale: 44,7% per la benzina e 38,6% per il gasolio. I dati sono quelli rilevati dal Ministero, aggiornati a domenica 3 aprile.
Per contrastare il caro carburanti, il Governo ha dato il via libera nelle scorse settimane anche al cosiddetto Bonus Benzina. Di fatto, i buoni concessi dalle aziende ai dipendenti per fare il pieno saranno considerati esentasse per tutto il 2022, fino a una soglia massima pari a 200 euro.