Dopo diverse settimane di continua flessione, i prezzi di benzina e gasolio hanno fatto registrare un aumento. Non fa eccezione il GPL, seppur con una variazione più lieve. Si tratta di rincari comunque piuttosto contenuti, che portano a cifre ancora ben lontane dai record di metà marzo.
L’andamento dei prezzi di benzina, gasolio e GPL
È quanto svelano i dati ufficiali rilevati (e condivisi) dal Ministero della Transizione Ecologica nella settimana compresa tra lunedì 18 e domenica 24 aprile. Sono elaborati tenendo conto di una media nazionale per la sola modalità self service. Le cifre si riferiscono inoltre alla spesa richiesta per l’acquisto di 1.000 litri, così da poter disporre di un’accuratezza maggiore nel calcolo dei decimali.
- Benzina: 1.766,28 euro (di cui 478,40 euro di accise, 318,51 euro di IVA e 969,37 euro di netto) con un +9,04 euro (+0,51%);
- Gasolio: 1.767,42 euro (di cui 367,40 euro di accise, 318,72 euro di IVA e 1.081,30 euro di netto) con un +16,69 euro (+0,95%);
- GPL: 840,48 euro (di cui 100,44 euro di accise, 151,56 euro di IVA e 588,48 euro di netto) con un +1,55 euro (+0,18%);
- Gasolio per riscaldamento: 1.792,83 euro (di cui 403,21 euro di accise, 323,30 euro di IVA e 1.066,32 euro di netto) con un +7,07 euro (+0,40%).
Qui sotto è rappresentato l’andamento dei prezzi nel tempo. Il massimo storico toccato un mese e mezzo fa è ben visibile, poi la discesa innescata dal taglio delle accise.
A tal proposito, i grafici qui sotto rispondono alla domanda: quanto impattano IVA e accise sulla spesa finale? Rispettivamente il 45,1% per la benzina e il 38,8% per il gasolio. Sul GPL, la quota si attesta invece al 30,0%.
Le ultime indiscrezioni danno il Governo al lavoro sulla stesura di un nuovo decreto che prorogherà lo sconto alla pompa (taglio IVA e accise) fino al 30 giugno. È inoltre previsto un intervento sulle bollette. Da verificare se e come le tensioni tra la Russia e l’Europa avranno effetto sui prezzi finali.