Neanche il tempo di tirare il fiato, grazie al taglio di accise e IVA, che ecco arrivare nuovi rincari per il costo di benzina e gasolio. A fotografare la situazione è Quotidiano Energia, con riferimento a un ritocco dei listini applicati al distributore alla fine della scorsa settimana.
Nuovi rincari per i prezzi di benzina e gasolio
I prezzi qui indicati vanno considerati come una media nazionale e relativi al rifornimento in modalità self service. Tra venerdì e sabato si è passati da 1,831 euro al litro a 1,842 euro al litro per la benzina (qualcuno si è spinto a 1,853 euro al litro) e da 1,812 euro a 1,833 euro al litro per il diesel (in alcuni casi fino a 1,858 euro al litro). Ovviamente, se si opta per non scendere dall’auto e farsi servire, la spesa aumenta fino a superare nuovamente i 2,000 euro al litro.
Intanto, frena il petrolio. Stando all’analisi de Il Sole 24 Ore, il trend è stato innescato dalle preoccupazioni sulla domanda da parte dell’Asia. Le autorità cinesi hanno imposto un nuovo lockdown per la città di Shanghai a causa del riaccendersi dei focolai di COVID-19. Come sempre accade in questi casi, però, la flessione delle quotazioni al barile non si traduce immediatamente in uno sconto alla pompa.
Giù anche il gas, dopo la stretta di mano annunciata tra Stati Uniti ed Europa per aiutare il vecchio continente a diversificare le proprie fonti di approvvigionamento. L’obiettivo del blocco UE, come noto, è quello di ridurre sempre più la propria dipendenza dalla Russia.
È attesa per domani la pubblicazione del nuovo report sul prezzo dei carburanti da parte del Ministero della Transizione Ecologica. Tornerà utile per capire meglio l’impatto generato dal recente intervento del Governo su accise e IVA che, lo ricordiamo, avrà effetto fino al 20 aprile.
Rimanendo in tema, ricordiamo che per andare incontro alle esigenze manifestate da famiglie e imprese, sono disponibili i cosiddetti Bonus Benzina e Bonus Energia. Rimandiamo agli articoli dedicati per tutte le informazioni in merito.