Southampton (UK) – Sir Tim Berners-Lee , padre del Web, è intervenuto durante la conferenza Terra Future per ricordare che la nascita del Web semantico potrà avvenire soltanto grazie alla collaborazione tra aziende, istituzioni ed utenti.
Il principale progetto di Berners-Lee, infatti, è proprio la creazione di un ambiente dove sia possibile integrare contenuti multimediali e descrizioni semantiche, così da permetterne una classificazione ed un’indicizzazione accurata e “compatibile” con le tecnologie d’elaborazione automatica. “Un esempio delle potenzialità del Web semantico viene dagli utenti che usano tecnologie Web 2.0 per contestualizzare le immagini su Google Maps”, ha detto Berners-Lee.
La promozione di standard internazionali per la descrizione semantica dei dati pubblicati sul Web, poco o affatto strutturati e talvolta difficili da organizzare con strumenti informatici, è il primo passo verso il traguardo: Berners-Lee ha dichiarato che servirebbe una maggiore implementazione delle specifiche del Resource Description Framework , così come di OWL , Ontology Web Language .
La maggior parte delle aziende che stanno sperimentando modelli semantici per la descrizione delle informazioni pubblicate sul Web, con grande rammarico di Berners-Lee, non sta affatto utilizzando questi standard promossi dal W3C . Tuttavia il guru ha fatto capire che c’è ancora molto tempo prima di raggiungere una piattaforma condivisa per lo sviluppo del Web semantico: è ancora troppo presto perché le persone impegnate nell’innovazione del Web smettano di lavorare alla propria maniera, in nome dei nuovi standard.