Se ieri il capo di Orascom Naguib Sawiris, che controlla Wind, aveva parlato di debolezza causata all’operatore italiano dall’imposizione delle nuove regole tariffarie, che finiranno a suo parere per danneggiare i consumatori, oggi il ministro che ha firmato quel provvedimento, Pierluigi Bersani, ha replicato piccato all’imprenditore egiziano, sottolineando in una nota che “saranno i cittadini a valutare chi effettivamente fa gli interessi dei consumatori”.
Secondo Bersani a partire da marzo i prezzi dei servizi di telefonia mobile sono scesi del 14,2 per cento e dall’entrata in vigore del decreto contro le creste sulle ricariche “è aumentata la pubblicità e il numero di offerte commerciali”.
Soprattutto, sottolinea il ministro dello Sviluppo Economico, “è aumentata la trasparenza tariffaria e si è delineata una maggiore e benefica competizione tra gli operatori del settore”.