È trascorso quasi un anno da quando Mozilla lanciò la prima versione preliminare di Bespin , un editor di codice web pensato per girare su cloud. In questo arco di tempo si sono succeduti alla guida del progetto vari sviluppatori, ciascuno apportando nuove idee e concetti: il risultato è una versione ampiamente rivista di Bespin, la 0.6, che si differenzia dalle precedenti per adottare un’architettura maggiormente modulare e per semplificare l’integrazione dell’editor all’interno di pagine o web application preesistenti.
Bespin è una soluzione basata su HTML5 e altri standard aperti che porta su Web tutti i tradizionali strumenti di editing del codice, integrandoli eventualmente con funzionalità di hosting, collaborazione e condivisione.
Chiamato con il nome in codice Ash , Bespin 0.6 è stato progettato in modo tale che anche le funzionalità di base possano essere implementate per mezzo di plugin, rendendo così il nucleo dell’applicazione ancor più leggero e versatile. Grazie poi alla nuova versione Embedded, costituita da un singolo file JavaScript e dai relativi file CSS, Bespin può ora essere inglobato virtualmente in ogni pagina o applicazione web in pochi minuti.
La nuova versione del software migliora poi il motore di editing, che tra le altre cose è ora in grado di supportare un maggior numero di lingue e alfabeti.
Insieme a Bespin viene fornito anche un sistema di build, creato in Python, che permette agli utenti di scrivere degli script drop-in utilizzando componenti e plugin a loro scelta.
L’altra grande novità che accompagna il rilascio di Bespin 0.6 è la disponibilità del suo codice anche sotto le licenze GPL e LGPL, che vanno ad affiancarsi a quella MPL: ciò rende Bespin pienamente integrabile, a livello di codice, con il software libero.
Alessandro Del Rosso