Ottobre è il Cybersecurity Awareness Month (Mese della consapevolezza sulla sicurezza informatica). Il Presidente degli Stati Uniti ha quindi approfittato dell’occasione per riassumere le iniziative avviate dalla sua amministrazione e per annunciare una collaborazione tra 30 paesi che permetterà di trovare le migliori soluzioni per combattere le numerose minacce informatiche, in particolare gli attacchi ransomware.
Stati Uniti e 30 paesi contro i ransomware
In seguito ai numerosi attacchi subiti da varie agenzie governative e aziende, Biden ha firmato a maggio un ordine esecutivo per modernizzare le difese contro gli attacchi informatici. Grazie ai fondi federali, oltre 150 aziende che operano nel settore dell’elettricità hanno migliorato le loro soluzioni di sicurezza.
L’obiettivo è proteggere le infrastrutture critiche del paese. Pertanto a fine luglio sono state pubblicate le linee guida che i proprietari e gli operatori devono seguire per evitare il blocco dell’operatività, come accaduto nel caso di Colonial Pipeline. Il pericolo crescente degli attacchi ransomware non riguarda solo gli Stati Uniti. Per questo motivo è stata avviata una stretta collaborazione con gli alleati della NATO e i partner del G7.
Nei prossimi giorni è previsto un meeting virtuale con i rappresentanti di 30 paesi per accelerare la cooperazione nella lotta al cybercrimine, migliorare la collaborazione tra le forze dell’ordine e arginare l’uso illecito delle criptovalute. I cybercriminali chiedono il pagamento dei riscatti in monete digitali, quindi il governo statunitense vuole sanzionare gli exchange che facilitano queste operazioni.
Lo scorso mese di luglio, Biden ha chiesto la collaborazione di Putin per bloccare i gruppi di cybercriminali che operano dal territorio russo. Secondo quanto riportato da Kommersant, gli Stati Uniti hanno ricevuto diverse informazioni su Evil Corp., TrickBot e REvil.