Justin Bieber è un nome legato al cuore delle sue giovani fan, ma anche al destino di Twitter: per poche ore (il tempo di farlo arrivare all’attenzione del team del cantante adolescente e di far recapitare una richiesta di rimozione) è stato anche l’indirizzo di un particolare servizio di URL shortener.
Forte di una popolarità tale da riempire circa il 3 per cento dei server del servizio di microblogging, alcuni utenti avevano pensato di associare al suo nome un servizio di accorciamento di URL. Poco più di un gioco: il servizio trovava spazio all’indirizzo bieber.ly e accanto alla barra per l’accorciamento campeggiava un’immagine del volto del teen idol.
Lo scherzo è durato appena 22 ore: poi è arrivato allo sviluppatore Elliott Kember un ordine di rimozione dai legali di Justin Bieber.
D’altronde, che non fosse legalmente possibile usare il nome dell’idolo delle teenager (dunque neanche per gioco) l’aveva già scoperto Justin Bieber , suo omonimo cancellato da Facebook solo per questa coincidenza.
Claudio Tamburrino