Hanno messo sul piatto della bilancia l’esigenza di sicurezza e le logiche del business, le hanno soppesate confrontandole il diritto alla privacy, hanno nominato aziende e personalità che nel 2008 hanno attentato al diritto ai cittadini di non vivere sotto una lente. Sono sfociati nelle nomination del Big Brother Award 2009 , il premio in negativo assegnato per attribuire responsabilità e muovere coscienze.
I lavori si sono conclusi, i candidati sono stati delineati, coloro che i votanti considerano minacce per la privacy sono stati individuati: sabato 23 maggio, presso e-privacy 2009 , il convegno in programma a Firenze, i premi verranno assegnati. Prima della cerimonia di conferimento ufficiale, il 21 maggio alle ore 11:30 presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati (Sala del Mappamondo, ingresso da Via della Missione 4) verrà rivelata un’anticipazione dei vincitori.
Il premio, assegnato nel 2008 in 8 nazioni da Privacy International e per l’Italia dai responsabili del Progetto Winston Smith , mira ad individuare e a scuotere gli attentatori della privacy e a riconoscere i meriti degli eroi della riservatezza. Sarà consegnato a rappresentanti di stato e mercato nominati dai cittadini e votati dalla giuria, o al rappresentante del lato oscuro della tecnologia, Darth Vader , raccoglitore di premi non ritirati e mediatore che li metterà in vendita su eBay.
Per ora la giuria ha sfrondato fra le nomination pervenute dai cittadini della rete basandosi sulla validità delle motivazioni e ha individuato tre candidati per ciascuna delle categorie in gara.
Per la categoria “Peggior azienda privata” i finalisti sono:
– Facebook
– Mediaset
– Telecom
Per la categoria “Peggior ente pubblico” i finalisti sono:
– Sandro Bondi – Ministro dei Beni Culturali
– Comitato Tecnico contro la pirateria digitale
– Ministero dell’Interno
Per la categoria “Bocca a stivale” i finalisti sono:
– Gabriella Carlucci – Deputato della Repubblica Italiana
– Beppe Grillo – Comico
– Telecom Italia
Per la categoria “Minaccia da una vita” i finalisti sono:
– Gabriella Carlucci – Deputato della Repubblica Italiana
– Emilio Fede – Giornalista
– Nicolas Sarkozy – Primo Ministro Francese
Per la categoria “Tecnologia più invasiva” i finalisti sono:
– Argos
– Facebook
– Google
Il premio “positivo” di “Eroe della Privacy” vede fra i nominati:
– Autistici/Inventati
– Electronic Frontier Foundation
– Punto Informatico
Uno dei premi è però già stato assegnato: si tratta del riconoscimento “Lamento del Popolo”, attribuito senza la mediazione della giuria. Il vincitore è già noto: si tratta di Facebook, criticato le discusse pratiche di accumulazione di dati dei cittadini della rete che lo popolano.