Parte ufficialmente la raccolta delle nomine per i Big Brother Awards Italia 2011 , la manifestazione impegnata nell’analizzare la rotta intrapresa dalla rivoluzione digitale e il destino toccato al diritto alla riservatezza e alla privacy. La collezione dei nominati inizierà il 27 aprile e terminerà il 20 maggio.
I Big Brother Awards sono premi introdotti in Italia nel 2005 : entro una lista di candidati su scala globale, si elegge chi più ha danneggiato la privacy nell’anno corrente .
Libertà, diritti civili in Rete e tecnocontrollo sono le tematiche che il concorso intende approfondire senza retorica e banalità: l’intento è quello di riportare l’attenzione su coloro che attivamente o passivamente contribuiscono a creare stati di censura e assenza di libertà.
Le categorie “in negativo” sono tre: peggiore azienda privata (assegnato alla società privata che abbia danneggiato maggiormente la privacy nel 2010), peggiore ente pubblico (assegnato all’organizzazione pubblica che ha danneggiato maggiormente la privacy nel 2010), tecnologia più invasiva (dedicato a strumentazioni e servizi particolarmente dannosi per la privacy). Inoltre, anche quest’anno sarà assegnato il premio Winston Smith – Eroe della Privacy alla persona o ente che ha meglio tutelato la privacy attraverso una scoperta o un’azione di particolare rilevanza. Infine, il premio Lamento del Popolo verrà assegnato a chi avrà ricevuto il maggior numero di nomine.
Quest’anno grande spazio sarà dedicato alla riflessione sul cloud computing : “Il Cloud Computing, il SaaS (software as a service – software come servizio) e l’utilizzo sempre più diffuso di app su smartphone e pad modificano radicalmente i rapporti di interdipendenza tra i cittadini della Rete e chi fornisce loro software e servizi. Nel modello cloud l’utente non possiede, non controlla e non conosce il software che usa, che è sotto il totale controllo dei fornitori di servizi cloud”, si legge nella presentazione del riconoscimento. E ancora: “Il modello cloud implica inoltre la rinuncia al controllo e al possesso dei dati, delegando anche questo ai fornitori di cloud prescelti. E se l’Io digitale è formato dai nostri dati, sia quelli pubblici ma soprattutto da quelli che manteniamo privati, perderne il controllo equivale ad una dissoluzione della persona digitale nel mare non più limpido ma infido di una Rete formata da fornitori e consumatori, e non più da individui”.
Quest’anno il meccanismo del BBA è più semplice: chiunque, entro il 20 maggio, potrà proporre uno o più candidati per una o più delle quattro categorie del premio. Sarà anche possibile votare per email, inviando i dati della nomination, anche via anonima. Il premio sarà assegnato senza la mediazione di una giuria e le nomination saranno raccolte e presentate ai partecipanti al convegno, che voteranno direttamente durante la cerimonia di assegnazione.
L’anno scorso il premio è andato a Facebook, che ha incassato quattro dei sei premi in lizza. La cerimonia di assegnazione si terrà a Firenze il 3 giugno durante il convegno e-privacy 2011 .
Cristina Sciannamblo