L’intelligenza artificiale sta rapidamente trasformando la nostra quotidianità, compreso il mondo del lavoro, con conseguenze significative per molti settori e professioni. Sebbene l’AI non sia destinata a sostituire tutti i posti di lavoro, è innegabile che alcune mansioni saranno automatizzate, portando a licenziamenti e cambiamenti nella forza lavoro.
Un esempio emblematico è il recente licenziamento di massa di UPS, il più grande nella storia ultracentenaria dell’azienda, in parte causato dall’adozione di nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale. Lo ha ammesso l’amministratore delegato Carol Tomé in una conferenza stampa di febbraio. Anche IBM ha deciso di congelare le assunzioni per quei ruoli che ritiene saranno presto automatizzati dall’IA, come dichiarato dal CEO Arvind Krishna in un’intervista a Bloomberg dello scorso anno.
Le preoccupazioni dei lavoratori
I lavoratori sono comprensibilmente preoccupati per il loro futuro. Un recente sondaggio di McKinsey ha rivelato che il 25% dei professionisti si aspetta che il proprio datore di lavoro licenzi personale a seguito dell’adozione dell’AI. Questi timori non sono infondati, considerando che circa 4.000 lavoratori hanno già perso il posto a causa dell’IA da maggio.
L’iniziativa dell’AI-Enabled ICT Workforce Consortium (ITC)
Per contrastare l’idea che l’AI porterà inevitabilmente alla perdita di posti di lavoro, un gruppo di fornitori e consulenti di Big Tech ha creato l’AI-Enabled ICT Workforce Consortium (ITC). L’obiettivo dell’ITC è esplorare l’impatto dell’intelligenza artificiale sui posti di lavoro, fornire programmi di formazione relativi all’IA e collegare le aziende con lavoratori qualificati. L’ITC è guidato da Cisco con il supporto di Google, Microsoft, IBM (in particolare), Intel, SAP e Accenture.
Nella prima fase del suo lavoro, l’ITC valuterà l’impatto dell’AI su 56 ruoli professionali nel settore ICT e fornirà raccomandazioni sulla formazione per i ruoli interessati. L’ITC intende pubblicare i suoi risultati in una relazione quest’estate.
La necessità di azioni concrete
Tuttavia, per placare veramente i timori di un’intelligenza artificiale che minaccia i mezzi di sussistenza, gli operatori tecnologici dovranno fare molto di più di vaghe promesse e rapporti… L’iniziativa dell’ITC è sicuramente lodevole, ma è fondamentale che sia accompagnata da azioni concrete e tangibili per affrontare le sfide poste dall’AI nel mondo del lavoro.