Entrambi visionari, uno col pallino di colonizzare Marte e rivoluzionare il settore dei trasporti, l’altro capace di dar concretezza a concept e idee portando sul mercato device che hanno lasciato il segno. Elon Musk e Steve Jobs son di certo due che han scelto di seguire la bussola dell’innovazione, ma guai a commettere l’errore di metterli sullo stesso piano. Parola di Bill Gates.
Le differenze tra Musk e Jobs secondo Gates
Il co-fondatore di Microsoft ne ha discusso in occasione di un’intervista rilasciata a Bloomberg. Nello spezzone di seguito, al minuto 1:57, il suo parere su come l’ex numero uno Apple e l’attuale leader di Tesla e SpaceX non debbano essere confusi.
Se conosci le persone direttamente queste semplificazioni grossolane sembrano… strane. Elon è più un abile ingegnere, mentre Steve era un genio nel design, nell’attirare le persone e nel marketing. Non entrereste in una stanza correndo il rischio di confonderli.
L’intervento ha chiamato in causa il mercato delle auto elettriche, ritenendone la crescita un fattore importante nella lotta ai cambiamenti climatici, impegno che lo vede coinvolto in prima persona (così come lo sviluppo di un vaccino per COVID-19). Perché possano essere apprezzati benefici tangibili occorrerà ad ogni modo che i prezzi dei veicoli scendano ulteriormente divenendo così accessibili a una fetta sempre più grande di acquirenti.
Di recente i due, Gates e Musk, hanno dato vita a quello che può essere definito un piccolo scontro verbale passato dalle bacheche dei social. Il primo ha espresso le proprie perplessità in merito all’idea di creare e commercializzare camion elettrici per il trasporto delle merci sulle lunghe distanze, mentre il secondo chiamato in causa da un utente di Twitter ha risposto in modo tanto sintetico quanto diretto.
Non ne ha idea.
He has no clue
— Elon Musk (@elonmusk) September 12, 2020
Differente anche la visione dei due sulle misure restrittive introdotte nei mesi scorsi a livello globale per far fronte alla crisi sanitaria: Musk in particolare si è schierato fin da subito al fianco di coloro che hanno chiesto una rapida ripresa delle attività nonostante la patologia circolasse a livelli allarmanti.