Bill Gates è stato intervistato da Rolling Stone e ha parlato dei suoi progetti filantropici, di Microsoft, di Zuckerberg e del destino del Mondo.
L’ uomo più ricco del Pianeta , da quando non è più alla guida dell’azienda che ha fondato e non detiene più nemmeno il ruolo di presidente, dovrebbe avere più tempo per godersi il suo patrimonio da 76 miliardi di dollari e le attività della Fondazione Bill & Melinda Gates, creata con la moglie.
I suoi legami con Redmond, tuttavia, sono ancora forti: ha ancora il ruolo di Consigliere Tecnologico e infatti anche nel corso dell’intervista ha modo di parlare delle strategie di Microsoft.
La rivelazione più interessante a riguardo è che anche la sua azienda era interessata all’ acquisizione di WhatsApp.
A proposito di Facebook, peraltro, Gates spiega che Zuckerberg, a differenza sua (che è soprattutto un programmatore), è molto più un “product manager”: anche perché è partito da un prodotto, mentre lui da un’architettura, mentre Steve Jobs sarebbe stato orientato dall’estetica dei device.
Con il fondatore di Apple, d’altronde, condivide diversi ricordi: nell’intervista ha spiegato che Jobs – quando lavoravano insieme al software per Mac – aveva promesso di vendere macchine da 500 dollari, mentre poi sul mercato sono arrivati a 2mila dollari.
Nell’intervista raccolta da Rolling Stone , inoltre, Gates ha modo di raccontare la sua visione del mondo e dei suoi problemi: sarebbe un po’ come un sistema operativo che ha solo bisogno del debugging. Tuttavia, questo deve essere fatto tempestivamente perché le sfide sono sempre di più.
Inoltre, non deve essere fatto con tutti i mezzi possibili: Gates, per esempio, critica i metodi di Edward Snowden, responsabile di aver operato contro la legge.
L’ex CEO di Microsoft ha i suoi metodi: di suo ha relativamente poco – solo tre case ed un aeroplano – ma si impegna strenuamente su alcuni fronti intellettualmente e umanamente fondamentali: lavorare per lo sviluppo dell’agricoltura per rispondere al fabbisogno nutrizionale di tutto il mondo, studiare il cambiamento climatico, controllare il diffondersi delle malattie infettive, sospingere una riforma dell’istruzione.
Claudio Tamburrino