L’intervento di ieri da parte della banca centrale olandese non è rimasto a lungo senza conseguenze: oggi Binance annuncia l’introduzione di nuovi controlli al fine di contrastare il fenomeno del riciclaggio, chiudendo così le porte dell’exchange ai criminali che potrebbero farne un uso illecito per ripulire denaro sporco.
Binance, l’exchange introduce nuove misure anti-riciclaggio
La piattaforma lo ha reso noto con un comunicato in cui si parla di una revisione dei prodotti e dei servizi offerti attuata in modo immediato, con l’obiettivo di apportare le modifiche necessarie e migliorarli in conformità a quanto previsto dagli standard a livello globale. Cosa cambia? A tutti i nuovi utenti è chiesta la verifica dell’identità per l’accesso al trading delle criptovalute. Lo stesso obbligo vige anche per quelli già esistenti, che senza eseguire questo step avranno esclusivamente la possibilità di ritirare i fondi, senza però poter eseguire depositi o compravendite.
Binance constantly reviews its products and services to enhance user protection, provide a safe crypto environment and to align with the evolving global compliance standards. As an important step forward, we’re updating our global KYC requirements for all users.
— Binance (@binance) August 20, 2021
Così Binance, l’exchange numero uno al mondo per volumi di scambi in criptovalute, vuol far fronte alle richieste giunte dalle autorità europee: nel Regno Unito, in Italia e più di recente in Olanda come citato in apertura. Presa di mira anche la sua struttura societaria, dislocata (decentralizzata) e senza una vera sede centrale a cui far riferimento, nonostante formalmente il quartier generale sia localizzato alle Isole Cayman e alle Seychelles.
Secondo Reuters, le questioni di natura legale hanno ridotto fortemente il suo giro d’affari, che rimane comunque importante: 455 milioni di dollari movimentati a luglio in Bitcoin, Ethereum e altri asset digitali, già di un terzo circa rispetto al mese precedente.