Nella giornata di ieri, una delle realtà più note a chi bazzica nell’ambito della finanza decentralizzata è stata vittima di una violazione: si tratta di Curve Finance. Sfruttando una falla (ora risolta) qualcuno è riuscito a sottrarre fondi per un equivalente pari a circa 570.000 dollari. L’autore dell’azione, l’ultima di un elenco sempre più lungo, ha poi però commesso un errore che gli costerà gran parte del bottino, trasferendoli verso Binance. L’exchange, non appena identificate le transazioni, li ha bloccati e di conseguenza recuperati.
Furto a Curve Finance: interviene CZ di Binance
A darne notizia è CZ, fondatore e CEO della piattaforma, come ormai suo solito attraverso un post su Twitter che riportiamo di seguito in forma tradotta. La società è riuscita a individuare gran parte degli asset rubati, circa 450.000 dollari al cambio, che ora torneranno negli wallet dei legittimi proprietari.
Binance ha congelato e ripristinato 450.000 dollari dei fondi rubati a Curve, oltre l’83% di quanto sottratto con la violazione. Siamo al lavoro con le autorità per restituirli ai proprietari. L’autore dell’azione ha continuato a trasferirli a Binance, con modalità differenti, pensando non lo potessimo individuare.
L’hashtag che accompagna il post di Changpeng Zhao è #SAFU. Per chi non ne fosse a conoscenza, l’acronimo si legge per esteso Secure Asset Fund for Users. Si tratta del nome associato a un fondo istituito da Binance nel 2018 con l’obiettivo dichiarato di proteggere i fondi degli investitori che hanno scelto l’exchange per il trading. È alimentato da una percentuale delle commissioni ottenute mediante le transazioni elaborate (il 10%). Il suo valore, in costante ascesa, nel mese di gennaio si attestava a circa un miliardo di dollari.