La parlamentare cattolica Paola Binetti affronta gli hacktivisti: ha lasciato online l’intervento degli Anonymous, affiancandogli una propria pacata risposta.
Ripreso il controllo della sua homepage, attaccata nella giornata di ieri come esordio di quella che è stata chiamata dagli hacktivisti operazione Fuck Politicians February (FPF), Binetti si rivolge direttamente a coloro che definisce “We are Anonymous”.
Esordisce precisando che l’intervento degli Anonymous non ha creato “nessun disturbo”, ma critica loro il modus operandi . “In un momento in cui tanto si parla di libertà di stampa, di libertà di informazione e di democrazia – domanda loro – non sarebbe stato meglio chiedere la pubblicazione delle vostre rimostranze, piuttosto che irrompere in uno spazio dedicato ad altro?”.
Mostrando poca confidenza rispetto alle pratiche degli hacktivisti, Binetti aggiunge che l’irruzione sul suo sito “potrebbe essere una contraddizione che fa perdere valore al vostro messaggio” e che la prossima volta sarebbe meglio scriverle una email. E promette che non mancherà di rispondere a tutti i quesiti “legittimi e posti con le giuste e buone maniere”.
Claudio Tamburrino