A pochi giorni dall’aumento delle sessioni giornaliere su Bing Chat a quota 120, Microsoft annuncia un loro ulteriore incremento per la gioia di tutti coloro che stanno utilizzando attivamente il chatbot sviluppato da OpenAI, divertendosi tra mille richieste.
Microsoft alza limite giornaliero Bing Chat
Dopo l’aumento della scorsa settimana, il Corporate Vice President e Consumer Chief Marketing Officer di Microsoft, Yusuf Mehdi, ha confermato tramite Twitter che da questi giorni il limite di turni per gli utenti prima di dover aggiornare la conversazione sale a 15, mentre il limite di sessioni giornaliere attive è stato portato da 120 a 150.
Two updates: Bing Chat limits moving to 15 /150.
Testing an optimization on “Balanced” mode to significantly improve perf resulting in shorter, quicker responses. Precise & Creative modes remain unchanged providing a diversity of experiences.
Let us know what you think.
— Yusuf Mehdi (@yusuf_i_mehdi) March 13, 2023
Come se ciò non fosse abbastanza, dal post che trovate qui sopra potete capire rapidamente che il team di Redmond ha migliorato la modalità Balanced di Bing Chat, incrementando le performance. Utilizzando tale modalità, il bot genererà risposte più brevi ma molto più velocemente. Al contrario, non sono state apportate altre modifiche alle altre due modalità, ovvero Creativa e Precisa.
Il futuro dell’IA su Bing e suite Office
È evidente che il colosso statunitense stia monitorando con estrema attenzione Bing Chat e la versione di ChatGPT alla quale ha accesso grazie alla partnership con OpenAI. L’enorme potenziale, al di là degli scopi di ricerca di base, è chiaro ai tecnici, che stanno lavorando assiduamente per portare l’IA anche sulla suite Office.
Tuttavia, allo stesso momento Microsoft ha licenziato il team dedicato alla guida etica dell’IA. Da qui nascono preoccupazioni non indifferenti: la società sta snobbando le ripercussioni sociali e la sostenibilità di questo strumento? La spinta dell’intelligenza artificiale avverrà senza fondamenta essenziali relative alla sua eticità?