La Commissione europea ha chiesto a utenti e concorrenti se Bing, Edge, Microsoft Advertising e iMessage dovrebbero rispettare il Digital Markets Act (DMA). All’inizio di settembre sono stati designati sei gatekeeper e contestualmente avviate quattro indagini di mercato, in seguito alla documentazione inviata da Microsoft e Apple.
Obblighi anche per Bing e iMessage?
La Commissione europea ha designato sei gatekeeper: Alphabet (Google), Amazon, Apple, ByteDance (TikTok), Meta e Microsoft. Queste aziende offrono complessivamente 22 servizi che saranno soggetti al Digital Markets Act a partire dal 6 marzo 2024. I servizi di Microsoft sono LinkedIn e Windows, mentre quelli di Apple sono iOS, App Store e Safari.
Microsoft ha chiesto alla Commissione europea di escludere Bing, in quanto il suo market share è molto basso (circa il 3%). Apple ha invece chiesto l’esenzione per iMessage, in quanto non supera i 45 milioni di utenti attivi al mese.
In seguito alle contestazione e alla documentazione inviata, la Commissione ha avviato le necessarie indagini (anche su Edge e Microsoft Advertising) che prevedono i feedback delle parti interessate (utenti e concorrenti). Le risposte dovranno pervenire entro una settimana. La decisione finale verrà comunicata entro cinque mesi.
Il “rischio” maggiore è per Apple. Se iMessage verrà incluso nei servizi che devono rispettare il DMA, l’azienda di Cupertino sarà obbligata a garantire l’interoperabilità con altre piattaforme di messaggistica. Dovrà ad esempio supportare il protocollo RCS (Rich Communication Services), come Google Messaggi. In caso contrario è prevista una sanzione fino al 20% del fatturato mondiale.