Microsoft ha fatto marcia indietro. Niente più interfacce fasulle su Bing per far credere agli utenti di essere su Google. Il colosso di Redmond si è reso conto che il gioco non valeva la candela e ha deciso di fare un passo indietro.
Il trucco del “finto Google” su Bing
All’inizio di gennaio alcuni utenti di Reddit hanno notato una stranezza nei risultati di ricerca di Bing. Se si cercava “Google“, ci si ritrovava su una pagina che assomigliava in tutto e per tutto a quella del motore di ricerca rivale.
C’era una barra di ricerca speciale, un’immagine simile a un Doodle di Google e persino del testo in piccolo sotto la barra, proprio come su Google. Microsoft aveva addirittura fatto in modo che la pagina scendesse automaticamente un po’ verso il basso, nascondendo la sua vera barra di ricerca Bing che appare in cima ai risultati. Un tentativo sfacciato di far credere agli utenti di essere su Google.
Microsoft non commenta, Google ironizza
Quando la notizia è venuta fuori, Microsoft ha preferito non commentare. Big G, invece, non si è fatta sfuggire l’occasione per lanciare una frecciatina. Parisa Tabriz, la responsabile di Google Chrome, ha twittato: “L’imitazione è la forma più sincera di adulazione, ma questo trucchetto di Microsoft è solo l’ennesima tattica nella sua lunga storia di tentativi di confondere gli utenti e limitare la scelta. Anno nuovo, vecchia Microsoft“.
Imitation is the sincerest form of flattery, but Microsoft spoofing the Google homepage is another tactic in its long history of tricks to confuse users & limit choice.
New year; new low @Microsoft https://t.co/LKSNNKB7Hy
— Parisa Tabriz (@laparisa) January 6, 2025
I trucchi di Microsoft per “spingere” Bing e Edge
In effetti, non è la prima volta che Microsoft usa stratagemmi di questo tipo per convincere le persone a usare Bing e il suo browser Edge come opzioni predefinite su Windows. In passato, ha modificato i siti di download di Chrome e ha usato popup in stile “malware” per spingere gli utenti ad abbandonare Google.
In un’occasione, Microsoft ha dovuto fare marcia indietro e rimuovere dei popup pubblicitari all’interno di Google Chrome, affermando che si trattava di un “comportamento non intenzionale”.
Ora, il “finto Google” su Bing è sparito. Chissà se in futuro Microsoft ci riproverà con qualche altro trucchetto…