Bing rimuove i link alla cache come Google per migliorare la ricerca

Bing rimuove i link alla cache come Google

Bing non mostrerà più i link alle cache nei risultati di ricerca, come ha fatto già Google, per adattarsi all'evoluzione del web.
Bing rimuove i link alla cache come Google
Bing non mostrerà più i link alle cache nei risultati di ricerca, come ha fatto già Google, per adattarsi all'evoluzione del web.

Microsoft ha deciso: basta link alla cache nei risultati di ricerca di Bing. La mossa, annunciata sull’account ufficiale X di Bing Webmaster, punta a migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti. Una scelta che arriva dopo mesi di test e segue le orme di Google, che aveva già eliminato l’opzione della cache per i siti web dai suoi risultati di ricerca a febbraio di quest’anno.

Fino a ieri, il link alla cache era indicato da un’icona con una freccia verso il basso accanto all’URL negli snippet di ricerca. Ora, dopo il cambiamento, l’icona è scomparsa. Il motivo? Secondo Microsoft, Internet si è evoluto e la visualizzazione del link non è più adeguata per le pagine web moderne.

In passato, i link alla cache permettevano agli utenti di vedere delle istantanee dei siti web quando le pagine erano temporaneamente inaccessibili a causa di problemi ai server o interruzioni di servizio. Anche gli esperti di SEO e i giornalisti li usavano per verificare se i contenuti di un sito erano cambiati a causa di errori o aggiornamenti.

Ma ora che i siti web moderni si basano su contenuti dinamici e script avanzati, le versioni cache spesso non riescono a offrire un’esperienza affidabile. Niente paura però: i proprietari dei siti e i webmaster potranno ancora accedere ai contenuti indicizzati da Bing tramite lo strumento “Bing Webmaster Tools URL Inspection“.

Bing segue le orme di Google

La decisione di Bing rispecchia quella di Google, segnalando una tendenza più ampia nel settore. Nel frattempo, il Wayback Machine potrebbe diventare la risorsa preferita per accedere alle versioni precedenti di URL specifici, visto che è disponibile gratuitamente.

Insomma, i tempi cambiano e anche i motori di ricerca si adeguano. Chissà cosa ci riserva il futuro della ricerca online, ma di certo i link cache appartengono ormai al passato.

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Pubblicato il
12 dic 2024
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