Nella sfida al gigante Google, la divisione creativa di Microsoft ha annunciato una corposa rivisitazione grafica al design del motore di ricerca Bing. Con caratteri più rigidi e meno tondeggianti, il marchio del search di BigM si unisce alla nuova barra per l’inserimento delle query, verso l’adozione di un look più moderno sulla scia di quanto modificato nell’ultima veste grafica di Yahoo!.
La rivisitazione del logo di Bing è parte di una strategia di più ampio respiro per l’azienda di Redmond, per trasformare il suo motore di ricerca in un marchio che riesca a distinguere diversi prodotti, incluso il pacchetto Office e la nuova build Windows 8.1 . Con una quota di mercato del 17,9 per cento ( dati ComScore ), Microsoft è ancora lontana anni luce dalla fetta del 67 per cento guadagnata da Google nel search globale.
Se il marchio Bing dovrà connotare l’intero pacchetto di soluzioni software offerte da BigM, la nuova feature di ricerca Page Zero permetterà agli utenti di ottenere non soltanto i classici suggerimenti automatici dalle singole query di ricerca, ma anche una serie di informazioni aggiuntive – biografia, immagini, video, gossip – direttamente in corso di digitazione della parola chiave.
L’intento di Microsoft è indirizzato verso una generale rivisitazione della cosiddetta SERP, sulla falsa riga di quella di Google, in modo da fornire la maggior quantità di risposte online in tempo reale. E si tratta anche di una questione legata alla rilevanza dei singoli risultati, con la nuova feature Pole Position che, ad esempio, piazzerà le previsioni meteorologiche in una determinata città prima ancora dei risultati definiti organici.
Mauro Vecchio