Bitcoin a 100.000 dollari, per la prima volta nella storia

Bitcoin a 100.000 dollari, per la prima volta nella storia

Per la prima volta nella storia della criptovaluta, il prezzo di Bitcoin ha raggiunto e superato la soglia psicologica dei 100000 dollari.
Bitcoin a 100.000 dollari, per la prima volta nella storia
Per la prima volta nella storia della criptovaluta, il prezzo di Bitcoin ha raggiunto e superato la soglia psicologica dei 100000 dollari.

Non è un nuovo record storico come i precedenti: quello appena fatto registrare da Bitcoin ha portato la criptovaluta a tagliare quota 100.000 dollari, per la prima volta nella sua storia. Si tratta di un traguardo solo sfiorato un paio di settimane fa e ora raggiunto.

100.000 dollari: obiettivo raggiunto per Bitcoin

Nel momento in cui è scritto e pubblicato questo articolo, l’asset si trova a 101.914 dollari, ma poche ore fa è arrivato a 103.713 dollari, il massimo mai fatto registrare (fonte CoinDesk). L’incremento rispetto a 24 ore fa si attesta al 7,61%.

È presto per dire se quella appena raggiunta sia da considerare una soglia psicologica, oltre la quale, una parte di chi detiene la criptovaluta, potrebbe scegliere di monetizzare il proprio investimento, innescando così un’inevitabile flessione. Oppure, se si tratta di un nuovo punto di partenza, il trampolino di lancio per un’ulteriore trend di crescita.

L’unica certezza è quella riguardante il fattore che, nell’ultimo mese, ha più contribuito a spingere il prezzo di BTC verso l’alto: la rielezione di Donald Trump alla Casa Bianca. Lo stesso vale per gli altri rappresentanti della categoria, da ETH a DOGE, quest’ultimo legato a doppio filo all’amico Elon Musk.

Va nella stessa direzione la nomina di Paul Atkins a capo della Securities and Exchange Commission. Il successore di Gary Gensler, da sempre critico nei confronti della natura speculativa delle monete virtuali, è un noto sostenitore di una regolazione meno stringente sullo scambio degli asset digitali.

Restando in tema, in Italia si continua a discutere del possibile incremento al 42% della tassazione sulle plusvalenze generate dalle criptovalute. La proposta è contenuta nella bozza della legge di bilancio per il 2025, ora in Parlamento (così come quella inerente all’allargamento della Web Tax). Tra gli emendamenti presentati per un’eventuale modifica c’è anche quello che vorrebbe abbassarla al 30%. Attualmente è fissata al 26%, come per tutti gli altri strumenti finanziari.

Fonte: Cointelegraph
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Pubblicato il
5 dic 2024
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