Una nuova ondata di ossigeno ha supportato il rialzo di molte criptovalute nelle ultime 24 ore. Complice, il calo di tensioni in Ucraina dopo che la Russia ha dichiarato di voler percorrere la strada verso una soluzione diplomatica. Pare quindi che il peggio sia passato, almeno per ora, dato che Bitcoin è tornato sopra i 44.000 dollari con il suo ultimo prezzo di scambio. Anche Ethereum ha dimostrato un certo apprezzamento sull’esito della situazione geopolitica dell’Est.
Bitcoin supera i 44 mila dollari
Il sentiment degli investitori ha permesso a Bitcoin, alle altre criptovalute e alle azioni di riprendere quel trend positivo che avevano abbandonato diversi giorni fa alla notizia di una possibile invasione della Russia in Ucraina. L’allarme sembra perciò essere rientrato. A detta del Presidente Vladimir Putin le sue truppe avrebbero fatto un passo indietro. Tutto questo ha anche influito in modo positivo sul greggio che da martedì 15 febbraio è di nuovo sceso a livelli più umani.
Proprio ieri avevamo parlato di come Bitcoin ha trovato supporto nell’intervallo tra i 42.000 e i 43.000 dollari. Avevamo anche evidenziato come la situazione di tensione tra Russia e Ucraina, con possibili ripercussioni tradotte in sanzioni per la prima, avrebbe potuto portare ancora più in alto il prezzo del petrolio. Già posizionatosi sopra i 90 dollari a barile, le previsioni di alcuni analisti erano che, alla peggio, avrebbe superato i 100 dollari.
Le quotazioni attuali
Attualmente, Bitcoin è scambiato a poco sopra i 44.000 dollari (al momento della scrittura), segnando una lieve inversione di marcia che si traduce in un -0,39%. Ethereum appare invece più determinato nella sua risalita, anche se qualche percentuale l’ha persa anche lui, segnando un +0,54%. La quotazione di quest’ultimo è di 3.125 dollari (al momento della scrittura).
Nelle ultime 24 ore il dato importante è che Bitcoin è aumentato del 4%, dopo che gli acquirenti hanno mantenuto un supporto a livello dei 40.000 dollari. Ad ogni modo, dai grafici intraday la regina delle criptovalute sembra essere ipercomprata. Nondimeno l’RSI, sul grafico giornaliero, non risulta ancora ipercomprato. Ciò potrebbe mantenere gli acquirenti ancora attivi nonostante i cali.