Ai giovani piace il Bitcoin, è un dato di fatto. Secondo un articolo del Financial Times, ciò è individuabile nel fatto che la Regina delle criptovalute, che ha dato il via al tutto, sia passata da 600 a 45mila dollari in 5 anni. Un aumento del 7.400%. Il che induce a far pensare agli adolescenti inesperti che la crescita continuerà anche in futuro.
In realtà ciò non è proprio vero, e lo dimostrano le tante battute d’arresto dei rallies del Bitcoin. Il primo, più significativo, si è tenuto nel corso del 2017, quando arrivò a sfiorare i 20mila dollari a metà dicembre dopo una cavalcata durata tutto l’anno. Ma da lì, ritracciò pesantemente e nel giro di un anno esatto arrivò a quotare 3mila dollari circa.
Certo, la crescita riprese nel 2019, attestandosi su una media di 8mila dollari, muovendosi in un range tra i 6mila e gli 11mila dollari americani fino ad agosto 2020. Quando il prezzo è tornato a salire e questa volta con più decisione fino ai 67mila dollari toccati ad aprile.
Ma qui abbiamo registrato un altro rimbalzo deciso, col Bitcoin che è arrivato pure sotto i 40mila dollari americani. Per poi risalire dall’autunno.
Dunque, c’è tanta volatilità in questo asset, che di fatto è molto pericoloso. Qui per esempio abbiamo cercato di spiegare meglio come funziona, per un investimento più attento e coscienzioso.
Ma torniamo alla love story tra Bitcoin e i giovani.
Perché a giovani piace Bitcoin
Questo interesse è vivo anche in Italia. Come spiega a Linkiesta Alessio Semoli, presidente di Prana Ventures (il primo Operational Venture Capital italiano, che supporta gli imprenditori del settore digitale):
I Millenial e in particolare la Generazione Z sono sempre più vicini al mondo delle cripto, un po’ per natura e un po’ perché molti giovani sono spinti ad investire nelle tecnologie più vicine al loro modo di vivere e vedere il mondo, sicuramente più affine alle criptovalute e alla blockchain rispetto alle opzioni di investimento più tradizionali
Anche il mondo del lavoro è sempre più propenso alle criptovalute: GameStop ha pubblicato un annuncio di lavoro alla ricerca di un ingegnere software senior per una possibile piattaforma NFT. Un qualcosa di simile ha fatto Reddit: il sito americano di aggregazione e discussione diventato famoso per gli hypes innescati ad inizio 2021 in favore di alcuni titoli sotto la strategia shortista (su tutti proprio GameStop e BlackBarry).
Infatti, anche Reddit cerca un ingegnere software senior per una piattaforma che presenta «beni digitali supportati da NFT».
E cosa dire di Amazon Web Services che cerca uno specialista di servizi finanziari.
Insomma, tante opportunità ma anche rischi. Come tutte le innovazioni.