Che la corsa delle criptovalute registrata nel primo trimestre dell’anno si sia fermata è sotto gli occhi di tutti, sia in termini di crescita dei prezzi sia per quanto concerne i volumi delle transazioni. A sottolineare quest’ultimo aspetto è un nuovo report pubblicato da CryptoCompare: -42,7% a giugno rispetto al mese precedente. Un crollo verticale, in linea con quello di maggio (-35,0%).
Crollo verticale delle transazioni di crypto
Il fattore a cui è attribuita la principale responsabilità del trend è legato al giro di vite imposto dalla Cina nei confronti delle operazioni di mining: diverse regioni del paese asiatico hanno imposto uno stop totale o comunque applicato limitazioni, per problemi legati in primis all’eccessivo consumo di energia.
Per avere un quadro più completo della situazione si aggiungano le restrizioni che in Europa stanno interessando Binance, l’exchange numero uno per entità dei capitali mossi. La piattaforma rimane per il momento in cima alla classifica, ma con un -56% fatto segnare a giugno (668 miliardi di dollari complessivi).
Formulare previsioni di medio o lungo termine sull’andamento di asset come Bitcoin è per ovvie ragioni un azzardo, poco cambia se in termini di andamento del prezzo o attività. C’è chi è ottimista, per entrambe le prospettive: è il caso di Bloomberg Intelligence che intravede nella seconda metà dell’anno un trimestre di forte crescita.
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