Sono trascorse solo poche settimane dal record storico fatto segnare a inizio novembre (sfiorando i 69.000 dollari) eppure sembra trascorsa un’eternità, almeno prendendo in considerazione le ultime evoluzioni: Bitcoin scende ancora, chiudendo una settimana nera che ha coinvolto l’intero mondo delle criptovalute.
BTC torna a quota 47.000 dollari
Nel momento in cui viene scritto e pubblicato questo articolo, BTC è scambiato a 47.478 dollari (fonte CoinDesk), dopo aver perso oltre il 16% nelle ultime 24 ore. Il primo dei due grafici qui sotto torna utile per apprezzare la variazione osservata da sette giorni a questa parte.
Il trend al ribasso emerge in modo ancora più chiaro e netto se si analizza l’intero mese lasciato alle spalle.
A innescare la flessione anche gli interventi sul tema da parte delle autorità a livello globale (in Italia si è pronunciata l’Agenzia delle Entrate per quanto concerne la dichiarazione dei rettiti) e la discussione in merito alla sostenibilità ambientale, da sempre ritenuta la principale criticità delle infrastrutture decentralizzate sulle quali poggiano le crypto come Bitcoin.
Il consiglio per investitori e aspiranti tali, al netto delle previsioni formulate dagli analisti, è come sempre quello di approcciare la compravendita di questi asset con estrema cautela, con attenzione e soprattutto avendo ben chiari quali sono le eventuali conseguenze negative. Alla prospettiva di un ritorno pressoché immediato in caso di crescita fa da contraltare il rischio di trovarsi a dover fare i conti con un crollo improvviso come quello a cui abbiamo assistito in questi giorni, con lo spettro della volatilità a minacciare risparmi e portafogli.