Uno studio condotto e pubblicato dalla Financial Conduct Authority in relazione al Regno Unito fotografa un interesse in costante crescita nei confronti delle criptovalute: oggi 2,6 milioni di britannici hanno acquistato Bitcoin o altri tipi di monete virtuali, oltre il doppio rispetto alla quota pari a 1,1 milioni rilevata un anno fa.
Bitcoin: al Regno Unito piacciono le criptovalute
La stragrande maggioranza è di genere maschile con un’età superiore ai 35 anni. Molti di coloro che scelgono di destinare una parte dei propri risparmi ad asset del mondo crypto sono consci dei potenziali pericoli connessi alla volatilità dell’investimento, mente quasi uno su dieci pensa erroneamente di poter contare su una qualche forma di protezione della somma. Questo costituisce un problema come sottolinea Sheldon Mills di FCA.
Le criptovalute presentano rischi e opportunità per i consumatori, speriamo che queste informazioni possano contribuire al dibattito politico in UK e a livello internazionale mentre l’utilizzo di questi asset continua a crescere.
Un altro dato interessante che emerge dallo studio è quello che riguarda l’utilizzo che i possessori fanno di Bitcoin, Ethereum e delle altre crypto in circolazione: nel Regno Unito quasi la metà non le ha mai impiegate in alcun modo, limitandosi a tenerle nel portafogli, in alcuni casi sperando di poterle rivendere una volta salito il prezzo così da poter generare un profitto.
Ancora, il 75% circa dei chiamati in causa ha dichiarato di avere nel proprio wallet monete virtuali per un valore complessivo al di sotto delle 1.000 sterline, poco meno di 1.100 euro al cambio attuale. Restando in tema, nel mese di marzo il governo britannico ha reso nota l’intenzione di intervenire con l’introduzione di apposite norme con l’obiettivo di regolare il panorama crypto.