Il mondo del Dark Web non è solo fatto da coloro che svolgono direttamente attività criminali nel mondo sommerso di internet. Esistono infatti anche intermediari che ne facilitano l’attività attraverso siti che sembrano tutto fuorché un collegamento a questi mercati illegali. Così il proprietario di DeepDotWeb, Tal Prihar, ha ricevuto tangenti in Bitcoin pari a 8,4 milioni di dollari. Per nascondere le origini della crypto riciclava il denaro e trasferiva i pagamenti su altri conti. Non solo erano conti Bitcoin, ma anche conti bancari convenzionali collegati a società prestanome. Ora è stato condannato a 8 anni di reclusione.
DeepDotWeb e le tangenti da 8,4 milioni di dollari in Bitcoin
In altre parole il sito DeepDotWeb funzionava come tramite tra i Dark Market e i suoi utenti. Prihar, attraverso il suo sito, apparentemente di notizie sul Dark Web, fungeva da intermediario per alcuni “punti vendita” illegali. Questo ha fruttato a lui al co-imputato Michael Pan ben 8,4 milioni di dollari in Bitcoin.
Le conseguenze per questi crimini sono importanti. Pur non vendendo armi, droga o altro di illegale, indicare intenzionalmente agli utenti negozi di contrabbando sul Dark Web e ricevere un benefit in Bitcoin ti mette sullo stesso piano di chi vende.
Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti d’America ha pubblicato una nota ufficiale in merito alla vicenda, descrivendo il caso e le relative condanne:
Un cittadino israeliano è stato condannato a 97 mesi di carcere per aver gestito DeepDotWeb (DDW), un sito web che collegava gli utenti di Internet ai mercati Darknet, dove acquistavano armi da fuoco illegali, malware e strumenti di hacking, furto di dati finanziari, eroina, fentanil e altri materiali illeciti .
Secondo i documenti del tribunale, Tal Prihar, 37 anni, cittadino israeliano residente in Brasile, si è dichiarato colpevole di cospirazione per aver commesso riciclaggio di denaro nel marzo 2021. A partire da ottobre 2013, Prihar possedeva e gestiva DDW, insieme al co-imputato Michael Phan, 34 anni, di Israele. Oltre a fornire informazioni generali su Darknet, DDW ha fornito agli utenti collegamenti diretti a mercati Darknet illegali, che non sono accessibili tramite i motori di ricerca tradizionali.
Attualmente l’FBI, che ha condotto le indagini, ha messo sotto sequestro il sito internet DeepDotWeb. Hanno collaborato anche la Polizia Israeliana, Brasiliana, Tedesca e Olandese. Inoltre, hanno contribuito anche la National Crime Agency britannica e l’Europol.