Se il Bitcoin scende, El Salvador compra altri Bitcoin. Se li si acquistava con fiducia ad un prezzo più elevato, del resto, perché non ripetere l’operazione anche ad una cifra minore? La fragilissima logica che sostiene le scelte del presidente Nayib Bukele sta tutta in questo rilancio, proprio più di un portafoglio privato orientato alla speculazione che non una politica economica improntata su strategie di lungo corso. Ma questo è oggi El Salvador, il primo (l’unico) Paese al mondo nel quale la criptovaluta è diventata moneta di corso legale.
El Salvador compra altri bitcoin
El Salvador aveva inizialmente acquistato 550 bitcoin ed ora ha alzato la propria riserva a 700 grazie ad un ulteriore esborso milionario per aggiungere ulteriori 150 bitcoin al totale. L’annuncio è arrivato via Twitter direttamente dal Presidente, responsabile primo di questa iniziativa:
We just bought the dip.
150 new coins!
El Salvador now holds 700 coins.#Bitcoin🇸🇻
— Nayib Bukele (@nayibbukele) September 20, 2021
El Salvador è entrato nel mondo Bitcoin quando valeva circa 50 mila dollari e oggi fa i conti con un valore pari a 42 mila dollari. Non esattamente un esordio felice, insomma, benché non siano pochi milioni di euro a definire il profilo economico di un Paese. El Salvador ha visto però in questo processo una forte forzatura istituzionale (l’approvazione è stata praticamente imposta al Parlamento) e una chiara frattura tra Popolo e Palazzo.
In un Paese dove gran parte della popolazione non ha accesso alle nuove tecnologie, una criptovaluta diventa moneta: questo inevitabilmente avrà ripercussioni. Nel frattempo, però, il Presidente compra e alza la posta.