Le due criptovalute più note e scambiate, Bitcoin ed Ethereum, stanno disattendendo le previsioni di alcuni analisti e le speranze rialziste degli investitori per il post The Merge. Prosegue infatti il trend negativo, coinvolgendo un po’ tutte le monete virtuali più note. I ribassi superano in alcuni casi il -10%, con riferimento solo alle ultime 24 ore.
Il Crypto Winter non è finito: giù Bitcoin ed Ethereum
Sembra pesare sull’intero settore anche la volontà appena ribadita dagli Stati Uniti di introdurre una regolamentazione dedicata. Proprio nei giorni scorsi, la Casa Bianca ha pubblicato un documento (First-Ever Comprehensive Framework for Responsible Development of Digital Assets) in cui sono stabilite le linee guida da seguire: la priorità è attribuita a protezione dei consumatori, sostenibilità ambientale e sicurezza nazionale.
Questo il grafico che mostra l’andamento del prezzo associato a Bitcoin nel corso dell’ultima settimana. Nel momento in cui viene scritto e pubblicato questo articolo si attesta a poco più di 18.400 dollari.
Di seguito, invece, il trend negativo innescato da Ethereum durante gli ultimi sette giorni. Attualmente si trova sotto la soglia dei 1.300 dollari.
Nell’ambito del trading di criptovalute, c’è comunque chi intravede la tendenza come un’opportunità in prospettiva, fiducioso che il valore degli asset possa tornare presto a risalire. Di certo, l’abbandono di un protocollo Proof-of-Work in favore di un approccio Proof-of-Stake da parte della blockchain Ethereum ha definito nuovi equilibri. Le reali conseguenze e ripercussioni potranno però essere apprezzate solo nel tempo. L’unica certezza, al momento, è che l’infrastruttura decentralizzata può ora contare su una maggiore sostenibilità. Dal punto di vista ambientale anzitutto, ma anche per quanto concerne il consumo di energia, un passo in avanti di fondamentale importanza soprattutto in questo periodo.