Da 7.273 a 5.299 euro in dodici ore, tra la mezzanotte e il mezzogiorno di oggi: è la picchiata fatta registrare dal valore di Bitcoin, in questo momento risalito a 5.516 euro (fonte CoinDesk). A quanto pare anche le il mondo crypto non è del tutto immune al clima di incertezza legato all’emergenza coronavirus che si sta respirando in gran parte del mondo.
Bitcoin, giù in poche ore
Un calo improvviso quello odierno, ma che si inserisce in un trend negativo che prosegue in modo pressoché costante ormai da un mese: il 14 febbraio 1 BTC era scambiato a 9.478 euro, quasi il doppio rispetto a oggi. Alla brusca picchiata odierna potrebbero aver contribuito le nuove limitazioni agli spostamenti introdotte dagli Stati Uniti e la dichiarazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che ora definisce la diffusione di COVID-19 una pandemia e non più un’epidemia.
Tutto sembra suggerire che non si tratta di una coincidenza: anche altre criptovalute parecchio scambiate come Ethereum e XRP stanno subendo una flessione, rispettivamente del 23,2% e del 31,1% prendendo in considerazione le ultime 24 ore.