Quello che si appresta a concludersi è il più classico dei lunedì neri per Bitcoin, con l’asset che ha perso oltre il 5% del proprio valore nel corso delle ultime 24 ore. Nel momento in cui viene scritto e pubblicato questo articolo il prezzo si attesta a 60.857 dollari (fonte CoinDesk), ma intorno a mezzogiorno è sceso al di sotto della soglia dei 60.000 dollari.
BTC -5%, ETH -7%: per le criptovalute è un lunedì nero
Il calo è stato piuttosto repentino, considerando che ieri la criptovaluta era scambiata a circa 65.000 dollari. Il grafico allegato qui sotto fotografa in modo fedele la situazione. Tra i fattori che sembrano aver contribuito alla brusca flessione c’è la dichiarazione attribuita a Ned Segal, Chief Financial Officer di Twitter: Al momento investire in crypto non ha senso
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Si tratta di parole dal peso specifico elevato, considerando come arrivino da una figura importante nell’organigramma di una società che fino a oggi ha confermato il proprio interesse sul fronte della finanza decentralizzata e implementato l’utilizzo di BTC sulla piattaforma. Tutto questo senza dimenticare la visione ottimista del numero uno Jack Dorsey in merito alla moneta virtuale.
È andata addirittura peggio a Ethereum, giù del 7% circa in un solo giorno, seguendo un trend del tutto simile.
Come sempre quando si tratta di crypto, è quasi impossibile formulare un pronostico affidabile dell’andamento a lungo termine. I fatti di queste ore dimostrano una volta di più quanto il valore degli asset sia oggetto di sbalzi improvvisi e legati a fattori pressoché imprevedibili, esponendo potenzialmente gli investitori al rischio volatilità. Lo stesso vale però anche per i trend al rialzo e per la possibilità di maturare forti profitti in tempi brevi. Il consiglio rimane lo stesso di sempre: approcciare il trading con la consapevolezza delle dinamiche che regolano questo mercato.