La vertigine del record è in parte paura di cadere e in parte voglia di volare: il Bitcoin inizia così la settimana dopo aver sfiorato il suo massimo di sempre nel weekend e dopo essersi assestato tra i 62000 ed i 63000 dollari di quotazione per quella che Milano Finanza definisce come una “fisiologica pausa di consolidamento“. Un consolidamento che al momento è ancora minimo, comunque: la volatilità può tranquillamente tornare alta nel giro di breve.
Bitcoin, voglia di volare
Il massimo di sempre (a quota 64 mila dollari nello scorso mese di aprile) è davvero vicino e il Bitcoin ci è arrivato con una coppia ascesa vertiginosa: da 30 a 50 in una prima fase, da 40 a 60 nella seconda, il tutto in appena 90 giorni di trattative. Ora, con la capitalizzazione di mercato saldamente al di sopra dei 1000 miliardi di dollari, resta da capire cosa possa succedere.
Una ascesa tanto repentina fa pensare che possano essere in tanto ad immaginare di monetizzare i portafogli gonfiati di Bitcoin nelle ultime settimane, ma al tempo stesso chi entra ora nell’investimento lo fa con piena fiducia di veder sfondato l’ennesimo record nel giro di pochi giorni per cercare nuovi picchi in area 70 mila. Non sarà cosa immediata, probabilmente, ma se dovesse accadere sarà a fasi successive contraddistinte da un qualche assestamento intermedio: così è successo in passato, così potrebbe ancora succedere per una criptovaluta nel cui destino c’è il ruolo di guida per l’intero comparto.
Questa mattina il valore è poco sopra i 62 mila dollari: +15% nell’ultima settimana, +30% negli ultimi 15 giorni, +450% nell’ultimo anno: cifre da capogiro, ma in pieno stile “Bitcoin”.