Anche per rispondere ai legittimi dubbi e alle giustificate perplessità che interessano il mining di Bitcoin in relazione al tema della sostenibilità ambientale, colui che forse più di tutti a livello istituzionale ha dimostrato di credere nelle criptovaluta, oggi celebra il raggiungimento di un traguardo a suo modo importante: l’estrazione di un BTC eseguita mediante l’impiego dell’energia geotermica proveniente da un vulcano.
Energia geotermica per il mining: accade a El Salvador
È accaduto a El Salvador (e dove altrimenti?), paese che per primo al mondo nelle scorse settimane ha deciso di elevare l’asset a moneta di corso legale. Il presidente Nayib Bukele, fervente sostenitore della crypto e come sempre particolarmente attivo sui profili social, ha celebrato l’impresa con un post su Twitter affermando che: Stiamo ancora eseguendo test e configurazioni, ma questo è ufficialmente il primi Bitcoin estratto dal vulcano
.
We’re still testing and installing, but this is officially the first #Bitcoin mining from the #volcanode 🌋
— Nayib Bukele (@nayibbukele) October 1, 2021
Come sta andando Bitcoin a El Salvador? Un aggiornamento sull’adozione della crypto nel paese giunge, neanche a dirlo, da Bukele: 2,73 milioni di cittadini (su una popolazione di 6,49 milioni) stanno usando il wallet Chivo e 180 iniziano a farlo ogni minuto.
2.73 million people already using @chivowallet
180 new users every minute (users not downloads).
1 million dollars in remittances being received every day.
#Bitcoin🌋🇸🇻— Nayib Bukele (@nayibbukele) October 1, 2021
Intanto BTC, così come più in generale tutte le criptovalute, vede il suo prezzo beneficiare di un trend al rialzo: in questo momento si trova a oltre 47.400 dollari (fonte CoinDesk), solo poche ore fa sotto i 45.000 dollari.