Potrebbe essere un buon momento questo per entrare in scivolata capitalizzando su quelle criptovalute che, al contrario, stanno spaventando molti. Dopo il loro crollo sarebbero proprio Bitcoin, Ethereum e Solana a essere un investimento interessante, dato che dopo la loro caduta, stando alle analisi recenti, dovrebbero ritornare a regalare forti emozioni. Ciò nonostante, sono in molti ancora a chiedersi quali siano stati gli attori principali del crollo così rovinoso di queste crypto, ma soprattutto di Bitcoin. Sembrerà strano ad alcuni, ma diversi analisti avanzano l’ipotesi di speculazione, nemica numero uno delle criptovalute.
Bitcoin sotto attacco speculazione da più fronti
Uno dei problemi più gravi per Bitcoin e le altre criptovalute è proprio la speculazione. Addirittura è indicata tra i 5 maggiori rischi per gli investitori in crypto. Un nemico spaventoso che attualmente sta attaccando da più fronti. Si tratta di un elemento fondamentale in certi casi che può spingere le criptovalute in alto, vedi i tweet di Elon Musk, o in basso, vedi la SEC e le sue accuse infondate.
Nondimeno, gli speculatori attualmente non arrivano solo dal trading, ma anche dall’opinione pubblica. È questo il caso di un recente tweet di Carlo Cottarelli che avrebbe definito Bitcoin e le criptovalute troppo volatili. Insomma, quello del Direttore dell’Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani sembra essere un consiglio a non investire nelle crypto!
Si parla tanto di criptovalute. Io me ne tengo lontano. Troppo volatili e poi perché investire in un algoritmo di cui non si sa nulla e che produce tonnellate di CO2? Chi vuole investire faccia pure, ma poi, se perde, che non venga a chiedere aiuto al contribuente.
— Carlo Cottarelli (@CottarelliCPI) December 11, 2021
Perché da molti questo messaggio è stato definito speculativo? Il motivo principale riguarda la sua infondatezza su due fronti. Il primo è l’accusa tale per cui il mining sarebbe un problema serio per l’ambiente. Una polemica ormai ampiamente discussa e che sembra avere pochi fondamenti. Tra l’altro Bitcoin e le altre criptovalute stanno puntando a fonti rinnovabili. Il secondo invece tratta il tema algoritmo del quale, a detta sua, “non si sa nulla”. Anche in questo caso gli esperti del settore hanno voluto precisare che il codice della regina delle crypto è pubblico e quindi tutti vi possono accedere. Inoltre, le analisi si fondano su elementi precisi, ma occorre ricordare che si tratta pur sempre di previsioni.
Anche la SEC sta diventando un problema speculativo
A questo messaggio si aggiungono anche le accuse della SEC e, nello specifico, quanto dichiarato dal presidente Gary Gensler. Il tema sarebbe la distinzione tra “buoni e cattivi” che nel mondo delle criptovalute non esisterebbe. Infatti Gensler avrebbe indistintamente definito gli investitori in Bitcoin e crypto dei “truffatori“. Tutti, secondo la SEC, si annovererebbero tra i trasgressori della legge.
Sono queste dichiarazioni che, secondo diversi esperti del settore, alimentano una certa volatilità nel mondo delle criptovalute e quindi delle loro quotazioni.